“Non deve diventare la scuola di Lady Gaga”
I ragazzi indossavano una gonna per dire no alla violenza contro le donne
Presso il liceo scientifico Piero Bottoni di Milano, durante la giornata contro la violenza sulle donne, alcuni alunni maschi hanno deciso di indossare una gonna. Tutto era nato con due obiettivi: essere solidali con le compagne e difendere un ideale che dovrebbe essere portato avanti sempre e non solo in particolari giornate: l’uguaglianza. Purtroppo il professore di filosofia e storia, Martino Mora, non era d’accordo. Ha allontanato tre degli alunni dall’aula dicendo che nella sua classe non potesse accettare degli uomini vestiti da donna. “Non deve diventare la scuola di Lady Gaga” - ha dichiarato il docente. Gli studenti stupiti dall’affermazione del professore sono usciti dalla classe. "Il professore non ha rispettato il nostro pensiero e non ha intenzione di scusarsi con noi. Per questo motivo abbiamo richiesto alla preside l’allontanamento del docente”. M. Mora, infatti, è stato sospeso dall'insegnamento per due giorni. Il professore, che anche sui suoi social aveva atteggiamenti omofobi, misogini e antiabortisti, però, continua a difendere la sua scelta sostenendo che aver indossato la gonna non sia una forma di protesta ma un cabaret, una pagliacciata.
Gli alunni hanno protestato dicendo di essere fieri di far parte della scuola di Lady Gaga e che preferiscono sicuramente questo ad essere associati ad una scuola omofoba e discriminatoria. Non hanno intenzione di seguire le sue lezioni ed, infatti, non si presentano o vanno via durante le ore di storia e filosofia. I professori non dovrebbero solo insegnare la loro disciplina o come studiare, ma anche sviluppare la libertà di pensiero. Indossare la gonna il 25 novembre era un gesto simbolico e che andava interpretato nel modo giusto.
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