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Napoli: enorme squarcio davanti all’Ospedale del Mare

Crollato il parcheggio dell’Ospedale del Mare: non ci sono vittime e feriti


Tra le 6:30 e le 6:45 dell’ 8 gennaio 2021, in seguito ad un rovinoso cedimento, si è aperta una grossa voragine (circa 2000 metri quadrati per una profondità di quasi 20 metri) nel parcheggio dell’Ospedale del Mare di Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli.

L’ Ospedale del Mare, funzionante dal 2018 (dopo oltre dieci anni di peripezie), rappresenta uno dei più importanti nosocomi del capoluogo campano. La sua struttura è formata da un corpo principale a cui è stato aggiunto un ospedale modulare che funziona da Centro Covid. Il complesso modulare è stato montato nella scorsa primavera per far fronte all’esigenza di ulteriori posti di terapia intensiva necessari per l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Coronavirus.

Nel crollo sono state travolte alcune automobili parcheggiate e soltanto per una miracolosa casualità non ci sono stati danni in termini di vite umane. L’ incidente ha causato l’ interruzione di energia elettrica in tutto l’ ospedale che è stato alimentato dai gruppi elettrogeni grazie ai quali si è resa possibile la piena operatività sia dell’ospedale centrale che del Centro Covid che in tal modo hanno continuato a garantire i servizi di assistenza. A causa della mancanza di energia elettrica e di acqua è stato chiuso il Covid Residence, un edificio destinato ad essere un albergo (mai aperto) per i familiari dei degenti e che oggi ospita le persone in isolamento da Covid.

Da una prima valutazione è da escludere che il crollo del terreno sia stato provocato da un atto doloso, così come sarebbe da escludere l’ ipotesi di un’esplosione sotterranea causata da problemi alle condotte per il trasporto dell’ossigeno. Tra le ipotesi plausibili emerge quella di un dissesto di natura idrogeologica. Infatti, le piogge, che in questi giorni si sono abbattute impetuosamente su Napoli, sono state causa di infiltrazioni che potrebbero aver determinato il grosso cedimento della strada. Tuttavia è stato lampante che al di sotto del parcheggio c’era un vuoto. Grazie alle fotografie satellitari si nota chiaramente che il punto del parcheggio dove si è aperta la voragine non corrisponde ad una cavità naturale, ma che il vuoto presente è una vasca di cemento armato i cui bordi corrispondono precisamente con quelli dello sprofondamento. Infatti nel 2007, durante la fase di costruzione del nosocomio, la vasca è stata costruita ed utilizzata per conservare l’ acqua dell’ospedale e dell’impianto antincendio. Poi la vasca è stata coperta ed è stato costruito il parcheggio, ma si può dedurre che l’area non è stata interamente riempita e rinforzata adeguatamente per sorreggere il peso. Così le infiltrazioni di pioggia hanno appesantito il terreno che è franato facendo cadere il solaio sottostante che reggeva il terrapieno usato per sostenere la sede stradale.

La Procura della Repubblica di Napoli ipotizza il reato di disastro colposo. Probabilmente se il crollo fosse avvenuto ad un'ora più tarda, si sarebbe verificata una tragedia.


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