Migliaia di migranti arrivano in Spagna a nuoto
Aggiornamento: 6 set 2021
All'alba del 17 di maggio oltre seimila migranti, tra cui molti minori, hanno superato la frontiera di Tarajal e Benzù e sono riusciti ad arrivare a Ceuta, enclave spagnola al confine col Marocco
La passività delle autorità marocchine che si trovavano sulla spiaggia al confine ha fatto sì che i migranti riuscissero ad arrivare a riva con dei loro mezzi o aiutati da barche di guardie civili spagnole. Decine di bambini hanno raggiunto la riva a nuoto e persino madri con neonati tra le braccia hanno cercato di raggiungere il territorio spagnolo.
Questa crisi migratoria è esplosa verso fine aprile, quando la Spagna ha deciso di accogliere per "ragioni umanitarie" Brahim Ghali, leader del fronte Polisario, che di recente aveva rotto una tregua con Rabat nel conflitto per la sovranità sul Sahara Occidentale che è militarmente occupato dal Marocco. Rabat ha allentato il controllo dei confini permettendo a migliaia di migranti di raggiungere il territorio spagnolo.
Intanto a Madrid il primo ministro spagnolo Pedro Sànchez ha deciso di annullare il suo viaggio a Parigi per recarsi a Ceuta ed incontrare il suo presidente, Juan Luis Vivas, e altre autorità. "Voglio comunicare a tutti gli spagnoli, - ha dichiarato il primo ministro - e specialmente a quelli che vivono a Ceuta e Melilla, che ristabiliremo l'ordine con la massima celerità". Sánchez ha visitato anche la città di Melilla. Secondo i media locali il ministro è stato insultato in ambedue le città visitate.
Il governo spagnolo ha schierato l'esercito a Ceuta. In pochi giorni si è arrivato a quota 8000 migranti dei quali circa la metà è stata rimandata indietro.
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