Mauro de Mauro: l’ uomo che ha lottato per il diritto di parola

La scomparsa di Mauro de Mauro

di Giulia Bonvicino e Cristina Pompamea

Sono passati ormai cinquant’anni dalla scomparsa del giornalista Mauro de Mauro. Era un uomo come tanti: un ottimo marito, padre di famiglia, sempre presente per le sue adorate figlie Franca e Juna. Ha sempre lavorato per difendere il diritto di parola

e informare i cittadini nella maniera più veritiera possibile su quello che stava succedendo nella precaria Italia degli anni ’60.

Il16 settembre del 1970 fu la data del matrimonio della figlia Franca e questa, purtroppo, coincide anche con il tragico giorno della sua scomparsa. Nel pomeriggio si attardò a scaricare dalla macchina alcune buste in una stradina vicino casa. Ad attenderlo sulla soglia di casa c’era sua figlia Franca che, non vedendolo tornare, si preoccupò ed andò a controllare. Arrivò troppo tardi: vide solo tre uomini che stavano prendendo suo padre trascinandolo in una macchina.

Molti non ci sono dati per vinti per scoprire il movente di questo rapimento. Pm, investigatori, agenti della squadra antimafia hanno provato in tutti modi ad "incastrare" Cosa Nostra rischiando la vita per fare luce su questa misteriosa sparizione. Molto convincente è il tentativo nel 2011 di ricollegare la vicenda di Mauro de Mauro con l’imprenditore Enrico Mattei. Si ipotizza che probabilmente il movente della sparizione di De Mauro sia da collegare alle ricerche attuate per produrre uno dei suoi ultimi articoli commissionati dal giornale L’Ora.

Mauro de Mauro è stato una delle tante vittime della mafia che non si ferma davanti a niente. Si libera immediatamente di tutto quello che la intimorisce, quello che potrebbe far crollare il suo potere costruito sul denaro e sul terrore della gente impaurita e, in alcuni casi, priva dell'adeguata protezione dello Stato.