Maltempo in Sicilia: l'uragano Medicane
L'uragano Medicane si è abbattuto sulla Sicilia provocando danni e vittime
L'uragano Medicane, il cui nome deriva dalla fusione di due parole inglesi MEDIterranean hurriCANE letteralmente "uragano del Mediterraneo", si è abbattuto con gran forza sulla Sicilia e ha causato diversi danni e vittime. Dopo alcuni giorni di tregua a Catania venerdì 29 è prevista allerta rossa e la città si sta preparando per l'uragano. Venerdì, infatti, sono attese, accompagnate da rovesci di forte intensità, grandinate, mareggiate sulle coste esposte e forti raffiche di vento che possono arrivare fino a 100 km/h.
In vista del peggioramento i commercianti si sono attrezzati "sigillando" le vetrine con del silicone e proteggendole con del legno o dei sacchi di sabbia. Continuano anche i lavori da parte dei volontari del dipartimento regionale della Protezione civile e del Comune di Catania, soprattutto dove c'è da ripulire le strade che sono state sommerse dai detriti che "i fiumi" che ha creato il nubifragio hanno trasportato.
Fra i numerosi interventi che sono stati effettuati dai carabinieri di Catania il più difficile si è consumato nei pressi di un centro commerciale a Passo del Fico dove, dopo una segnalazione di un passante, sono riusciti a trarre in salvo una donna la quale, avendo la macchina in panne, aveva nuotato lungo la strada e si era aggrappata al guardrail in attesa dei soccorsi. L'hanno salvata formando una catena umana.
Stando alle prime valutazioni dei danni che ha provocato l'uragano, il bilancio è di "circa 10 milioni di euro per interventi di somma urgenza e indifferibili e circa 100 milioni per interventi strutturali di riduzione del rischio".
Ci sono anche state tre vittime, di cui l'ultima identificata è Angela Caniglia, 61 anni, che è stata ritrovata in una zona non distante da dove era stato recuperato il corpo del marito, Sebastiano Gambera di 67 anni. La coppia era stata travolta dalla furia dell'acqua in strada il 25 ottobre. Due giorni fa a Gravina di Catania aveva perso la vita Paolo Claudio Agatino Grassidonio, 53 anni, anche lui travolto dall'acqua dopo essere sceso dall'auto.
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