top of page

Luana D'Orazio morta in fabbrica a 22 anni

  • stefanonoschese
  • 7 mag 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Muore a soli 22 anni l'attiva lavoratrice Luana D'orazio, lasciando un bambino di soli 5 anni, a causa di un malfunzionamento della macchina. "E' intollerabile che ancora oggi sul lavoro si muoia per le stesse ragioni e allo stesso modo di cinquant'anni fa"


Non è il primo infortunio in un'azienda tessile quest'anno, infatti Sabri Jaballah, il 2 Febbraio, a soli 23 anni aveva perso la vita schiacciato da una pressa a Montale. Lo ricordano i sindacati di Cgil, Cisl e Uil. Naturalmente è stata aperta un'inchiesta per capire cosa non abbia funzionato nel macchinario, ma soprattutto, e ancor meno tollerabile, cosa non abbia funzionato nella fotocellula di sicurezza. E' rimasta impigliata nel rullo del macchinario a cui stava lavorando, che l'ha trascinata uccidendola. L'incidente è avvenuto nella mattina di lunedì 3 maggio. Accanto a lei c'era un collega girata di spalle: quando si è poi voltata, ha visto l'accaduto. "Non ho sentito nessun grido d'aiuto" ha riferito. La donna è corsa subito a chiamare i soccorsi, che però sono stati vani. Il macchinario naturalmente è stato posto sotto sequestro per poter effettuare tutti i necessari accertamenti. Si spera di poter presto eseguire l'autopsia del corpo della giovane vittima.


Sono state fissate 4 ore di sciopero per venerdì 7 Maggio: “Non si può non rilevare che ancor oggi si muore per le stesse ragioni e allo stesso modo di cinquant’anni fa: per lo schiacciamento in un macchinario, per la caduta da un tetto – sottolineano in una nota -. Non sembra cambiato niente, nonostante lo sviluppo tecnologico dei macchinari e dei sistemi di sicurezza. È come se la tecnologia si arrestasse alle soglie di fabbriche e stanzoni" (Il fatto quotidiano).

Nelle fabbriche si continua a morire troppo spesso, spesso la sicurezza viene ormai considerata solamente un costo. Anche il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, si lamenta dicendo: "Covid e pandemia rischiano di farci perdere di vista il problema delle morti sul lavoro". Anche Alessandro Tomasi, il sindaco di Pistoia, prova un grande senso di rabbia e dolore immenso e il suo pensiero va alla madre e padre di questa ragazza, al figliolo piccolo che lascia e al fratello.

La sicurezza deve esser garantita a qualsiasi lavoro e non va mai trascurata. Morire sul lavoro è inaccettabile a qualsiasi età.

Comments


Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Instagram
  • Youtube
600px-Telegram_logo.svg.png
webjournal qrcode.jpg

Classe I A

intestazione liceo.JPG

© 2023 by "This Just In". Proudly created with Wix.com

bottom of page