Liliana Segre appoggia la mozione che sia data la cittadinanza italiana a Patrick Zaki

La senatrice a vita ha espresso in Senato il suo appoggio al caso di Patrick Zaki

La senatrice a vita Liliana Segre non era presente in Senato da ormai qualche mese, a causa dell'emergenza sanitaria del Coronavirus, ma ha deciso di dedicare il suo tempo e la sua determinazione a un caso che ormai è conosciuto da tutti: Patrick Zaki.

Patrick Zaki è uno studente egiziano che studia all'Università di Bologna. Dopo essere ritornato in Egitto per una breve vacanza, è stato però arrestato prima dell'uscita dall'aeroporto. Dopo essere stato interrogato dalla polizia è stato portato via in un'altra provincia dove è stato rinchiuso in carcere, praticamente un sequestro in piena regola. Ultimamente sono trapelate delle informazioni che fanno credere che Patrick possa essere stato sottoposto a una serie continua di pestaggi e torture. Questo è un caso simile a quello di Giulio Regeni, dopo quattro anni l'Italia e l'Egitto si trovano nella stessa situazione: un ragazzo proveniente dall'Italia viene interrogato e torturato dalle autorità egiziane. Giulio Regeni non è stato citato come una delle qualunque vittime del governo egiziano, ma molte delle domande poste a Patrick durante gli interrogatori riguardavano i suoi rapporti con i genitori di Giulio Regeni. Dal PD è nata la proposta di dare a Patrick Zaki la cittadinanza italiana, a questa richiesta hanno aderito anche Italia Viva e i Cinque Stelle. Anche la senatrice a vita ha deciso di dare il suo sostegno. Afferma di aver dato la sua approvazione alla mozione con grande convinzione, convinzione che si possa salvare il giovane Patrick dal triste incubo che vive ora e a cui Giulio Regeni non è purtroppo sfuggito.