Libertà di stampa, libertà di parole
Giornalista turca da poco licenziata, non è permessa la libertà di stampa in Turchia
La Turchia si posiziona alla 154esima posizione nella classifica della libertà di stampa e il lavoro dei giornalisti è screditato. Prova di tutto ciò ci è data dal racconto di Ipek Yezdani, una reporter per il giornale turco Hurriyet, che fa capire quanto i giornalisti rischino se restano imparziali e non prendono le difese del governo: “Siamo agli ultimi posti al mondo per la libertà di stampa e ci giochiamo il primato con Cina e Iran per numero di reporter in carcere. Accuse pretestuose per “terrorismo” ti portano dietro le sbarre. E se non appoggi apertamente il governo, finisci per strada. Il governo non interviene direttamente, preferisce utilizzare imprenditori amici per prendere il controllo dei principali gruppi mediatici e poi indirizzarli”. Queste sono le testuali parole dette dalla giornalista, che è stata da poco licenziata, come tutti gli altri giornalisti che non hanno assunto una posizione pro-governativa.
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