Le tre donne-coraggio del maxi processo
La mafia nasce in Sicilia nel 1860 ed è un'organizzazione criminale suddivisa in più associazioni che si basa sulla violenza. Moltissimi magistrati hanno cercato di fermarla, tra cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che, però, non ci sono riusciti perché sono stati uccisi con degli agguati.
Andrà in onda oggi 3 dicembre su Rai Uno la docufiction "Una giudice popolare al Maxiprocesso". È la storia di tre donne, Francesca Vitale, Teresa Cerniglia e Maddalena Cucchiara che da un giorno all'altro cambiano la loro vita stravolgendola del tutto. Francesca Vitale è una professoressa di italiano e insieme a Maddalena Cucchiara e Teresa Cerniglia, casalinghe, viveva la sua vita quotidiana da donna sposata fino a quando lei e le altre due donne non vennero nominate giudici popolari del maxi processo celebrato a Palermo per crimini di mafia. Al centro della fiction è Caterina, una delle giurate popolari nonché la protagonista della docufiction, che parlerà del punto di vista e di come hanno affrontato questa situazione queste tre donne. Teresa Cerniglia, Francesca Vitale e Maddalena Cucchiara, che hanno vissuto in prima persona il maxi processo che durò dal 10 febbraio 1986 al 16 dicembre 1987, ci ricordano che chiunque può superare i propri limiti in nome della giustizia.
Stasera guarderemo delle scene molto drammatiche e ascolteremo cose molto forti che ricordano questo periodo e la sofferenza che hanno dovuto sopportare queste tre donne, ma anche Falcone, Borsellino e tante altre altre persone. Avremo modo di conoscere una realtà molto dolorosa, una realtà che è purtroppo esistita e che non dimenticheremo mai, ma che rimarrà per sempre nei nostri cuori.
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