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  • martazabatta

La tripla W compie 30 anni

6 agosto 1991: nasce il World Wide Web, uno dei principali servizi di Internet. Si diffonde l’ ipertesto

Era il 6 agosto del 1991 quando l’ informatico inglese Tim Berners-Lee, impiegato presso il CERN, il più importante laboratorio di fisica d’ Europa sito a Ginevra, in Svizzera, pubblicò il primo sito web. Dopo 17 giorni avvenne il “click” di esordio, ovvero la visione della prima pagina web. Così è nato il World Wide Web (letteralmente significa ragnatela su scala mondiale) di cui Web ne è l’ abbreviazione, mentre la sigla è rappresentata dalla nota stringa formata da tre w: www. Si tratta di una rete telematica per comunicare a livello mondiale; infatti il principio era di rendere la comunicazione facile e veloce in modo da consentire ai ricercatori di tutto il mondo di collaborare con facilità.

Al giorno d’ oggi il Web è utilizzato anche da persone con scarse conoscenze informatiche ed è diventato un servizio di pubblica utilità, grazie al quale gli utenti possono usufruire di molteplici informazioni legate tra loro mediante dei collegamenti chiamati link. I link si presentano come parole evidenziate; utilizzando il mouse, con un click sulla parola chiave, ci si collega ad altri documenti esistenti in rete nei quali saranno presenti altri link per ulteriori collegamenti. Pertanto i link fungono da nodi che collegano un argomento ad un altro. Si realizza, così, un solo documento che, fisicamente, è sparso in tutta la rete, ma che è tutto visibile sul monitor dell’utente che lo ha selezionato. I singoli documenti sono le pagine di un documento globale chiamato ipertesto.

L’ ipertesto è un elaborato formato da un testo e da codici che costituiscono degli arricchimenti, come la visualizzazione di un’ immagine, l’ascolto di contenuti sonori o l’ inserimento di un link che, una volta selezionato, consente l’ accesso ad un‘altra pagina web. La principale caratteristica di un ipertesto è la consultazione delle informazioni per argomento e non, come avviene per la lettura di un testo tradizionale, in maniera lineare, ovvero scorrendo lo sguardo sulla pagina da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso per poi passare a quella seguente. Inoltre l’ ipertesto può essere modificato aggiungendo nuovi contenuti così da essere sempre aggiornato. Tutti i documenti ipertestuali sono codificati con un linguaggio apposito l’ HTML (Hyper Text Markup Language), una lingua a tutti gli effetti con regole grammaticali e sintattiche. Alla base del Web, oltre all’HTML c’è l’HTTP (Hyper Text Transfer Protocol), cioè il protocollo di comunicazione, l’insieme delle regole in base alle quali vengono trasferiti in rete i documenti ipertestuali.

È la nascita del Web ad aver reso possibile il grande successo di Internet. Ormai Internet e Web formano un binomio indivisibile al punto che nel linguaggio comune i due termini sono usati come sinonimi. In realtà sono due concetti ben distinti. Internet è l’infrastruttura, la via di comunicazione che mette in collegamento gli elaboratori di tutto il mondo e su cui viaggiano i dati, il Web è un servizio di Internet (un altro servizio è la posta elettronica) formato da un sistema di programmi che consentono di navigare tra i vari contenuti presenti sulla rete Internet. In altre parole, Internet è il “dove” viaggiano le informazioni, mentre il Web è il “come” esse vengono trasferite.

Oggi, a causa dell’ assiduo utilizzo dei telefoni cellulari, il Web subisce la concorrenza delle Applicazioni (abbreviato App), quei particolari programmi che servono ad utilizzare i servizi Internet da cellulare. Così il mondo di Internet si divide tra App e Web, quest’ultimo utilizzato quando la connessione ad Internet avviene con il tradizionale computer.




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