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La tragica morte dell'autista Mustapha Milambo

Intorno alle 10:15 del 22 Febbraio 2021 si è svolto l'attacco al convoglio Onu nella Repubblica Democratica del Congo. Causa di questo attacco forse un tentativo di sequestro. La ricostruzione dei fatti è molto confusa, ancora poche le fonti su cui basarsi, ma si può comunque ricostruire la vicenda.

L'ambasciatore Luca Attanasio, mentre era in macchina, è stato colpito all'addome. E' stato trasportato immediatamente in ospedale, ma i medici non sono riusciti a salvarlo. Gli assalitori hanno ucciso prima l'autista, Mustapha Milambo, e poi rapito le altre vittime. Giunta in soccorso un'unità dell'esercito congolese, gli assalitori hanno ucciso il carabiniere Vittorio Iacovacci. Durante questa terribile tragedia hanno perso la vita tre persone: Mustapha Milambo, l'autista, Luca Attanasio, l'ambasciatore italiano, e il carabiniere Vittorio Iacovacci

Mustapha Milambo era nato a Goma. Dopo aver frequentato il Collège Alfajiri, a Bukavu e l’università di Kinshasa, aveva iniziato a lavorare per il World Food Programme come autista. Era sposato e la sua famiglia è molto numerosa. I colleghi di lavoro di Mustapha, intervistati successivamente, lo descrivono come un uomo sempre pronto ad aiutare gli altri, amava il suo lavoro ed era una persona onesta e gentile. L'unica missione nella vita di Milambo era quella di salvare vite. Il suo luogo di nascita purtroppo scarseggia di cibo. Molte donne e tanti bambini muoiono di fame, c'è molta povertà in queste terre e quel poco, che si può portare a casa dopo una giornata stancante di lavoro, non serve a sfamare.

Milambo condannava con decisione la violenza di gruppi ribelli ed estremisti, violenza di cui sfortunatamente è rimasto vittima. Credo, purtroppo, che molte persone considerino la sua morte meno importante delle altre. Un motivo che spinge alcuni a pensare questo è il colore della pelle. Il razzismo non dovrebbe nemmeno esistere, non si può pensare minimamente di odiare un'altra persona solo per il suo colore di pelle. Un secondo motivo può essere legato all'idea che Mustapha svolgesse un lavoro poco importante e, quindi, considerato inferiore.

Spero con tutto il cuore che ci sia giustizia per queste tre vittime e soprattutto che un giorno il desiderio di Milambo di riuscire a sfamare i bambini in Africa si possa realizzare.










mustapha milambo , l'autista




























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