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La notte delle statuette, delusioni per l'Italia

Edizione straordinaria la 93ª degli Oscar, nei limiti della pandemia


Nella notte tra il 25 e il 26 aprile, uno degli eventi più seguiti dell'anno assume una nuova forma per rispettare le norme dettate dal Covid-19. Nonostante la situazione attuale, scelta degli organizzatori è stata quella di svolgere la premiazione in presenza. Per poter fare ciò, cosa che oggigiorno non è affatto banale, sono stati presi diversi provvedimenti.

La novità più evidente riguarda la località della premiazione, o meglio le località: per la prima volta la cerimonia si è svolta in più luoghi. Oltre alla casa delle statuette dorate, il Dolby Theatre a Hollywood, le premiazioni si sono tenute in molte altre città tra cui emergono Parigi e Londra. Il numero ristretto di ospiti e il red carpet statico sono altre peculiarità di questa 93ª edizione. Nonostante ciò, la regia e l'abilità dei conduttori hanno permesso a coloro che guardavano attraverso lo schermo di assistere alla famosa cerimonia quasi come se fosse tutto normale. Non era permesso, ad esempio, indossare le mascherine quando si era inquadrati dalle telecamere.



La serata è stata, come ogni anno, colma di abiti firmati, personaggi importanti, vittorie ma anche insuccessi inaspettati. Protagonista della serata "Nomadland", vincitore come miglior film, ma ha anche ottenuto altre due statuette: a Chloé Zhao, che è stata riconosciuta come migliore regista, seconda donna e prima donna asiatica a ricevere questo premio, e come migliore attrice protagonista a Frances McDormand che rompe, con la sua semplicità, molti dei canoni del Glamour di questa serata. Unico anche il suo discorso, terminato con un ululato, in memoria di Michael Wolf Snyder, tecnico del suono del film deceduto quest'anno. L'Oscar come miglior attore è, invece, di Anthony Hopkins, protagonista di The Father, che non era presente alla cerimonia.

L'Italia rimane delusa: nonostante le sue due nomination, non è riuscita a portare a casa nessun Oscar neanche quest'anno. Laura Pausini, candidata per la migliore canzone originale, nonostante fosse favorita, viene superata da H.E.R.. Indimenticabile per il nostro Paese, però, la sua esibizione sul tetto dell'Academy Museum con Diane Warren. Nonostante il mancato Oscar, la vediamo soddisfatta nel suo ultimo post di Instagram dove si mostra entusiasta per aver partecipato e felice per poter tornare in Italia da sua figlia. Altra mancanza per l'Italia è il film di Pinocchio, nominato per il miglior trucco, ma senza riconoscimenti.

La notte degli Oscar, malgrado la situazione Covid, rimane uno degli eventi mediatici più importanti globalmente e accoglie decine dei volti più importanti dell'industria cinematografica. Tra gli innumerevoli famosissimi ospiti ricordiamo Renée Zellweger, Joaquin Phoenix, Brad Pitt e Laura Dern, tornati dopo le vittorie dell'anno scorso, ma anche Zendaya che si è distinta sul tappeto rosso per il suo stile.

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