La maga Medea: l'incantatrice

di Eleonora Danza e Pasquale Di Stasi

La maga Medea, il cui nome in greco corrisponde a Μήδεια che significa astuzia, è una donna autonoma, dominata da forti passioni e caratterizzata da un forte potere decisionale. Rappresenta l'opposto della donna del suo tempo. Nel mito è figlia di Eeta, re della Colchide, e della ninfa Idia. Nipote di Elio titano del Sole e di Circe da cui ha appreso le doti magiche.

Il suo mito si ricollega a quello che racconta la storia del vello d'oro, un montone dalla lana dorata. In particolare si rifà a quando Giasone e la flotta degli Argonauti, partiti da Argo per andare a recuperare il vello in Colchide, si recano alla corte del re Eeta e in quel momento Medea si infatua di Giasone e vuole partire con lui. Giasone la farà partire con lui solo se lo aiuterà a conquistare il vello d'oro. Ottenuto il vello Giasone e Medea partono con la flotta degli Argonauti e la ragazza, per fermare le navi del padre, decide di far salire sul ponte il fratello per poi ucciderlo con un coltello e abbandonare i suoi resti in mare. Il re raccoglie i resti di suo figlio e torna sull'isola per seppellirlo. Succesivamente i due si rifugiano sull'Isola di Iolco nella patria di Giasone, si sposano e hanno due figli. Medea come dono fa ringiovanire il padre di Giasone. Anche le figlie del Re Pelia chiedono di far ringiovanire il proprio padre, ma Medea le inganna dicendo loro di ucciderlo per farlo ringiovanire. Giasone e la moglie vengono allora esiliati a Corinto dove vengono ospitati dal re Creonte. Giasone si innamora della figlia del re, Glauce. Medea fa finta di accettare il rapporto ma con un inganno regala a lei un abito che le fa prendere fuoco. La fanciulla muore con il padre che cerca di salvarla. Infine Medea, uccisi i figli, scappa prima ad Atene e poi in Colchide dove perdonata diventa immortale e vive nei campi Elisi.

Medea era una donna coraggiosa e ammirevole, era autonoma e non si faceva problemi a decidere da sola. Era, però, anche ingannevole e controversa è la sua personalità come si può vedere in più parti del mito che la vede come protagonista.