La maga Circe: una donna ingegnosa
di Stefano Noschese e Cristina Pompamea
Oggi, 8 Marzo, è senza dubbio uno dei giorni più significativi dell'anno, in quanto si festeggia una figura di vitale importanza all'interno della nostra società, ma allo stesso modo valorizzata anche nei tempi antichi: la donna.
La donna ha mutato profondamente la nostra società nella sua struttura più profonda ed essenziale, dimostrando più volte nel corso della storia come la figura femminile abbia potuto cambiare completamente, migliorandoli, il nostro modo di pensare e di vedere. Fondamentali sono donne come Rosa Parks, Clara Zetkin, Rita Levi-Montalcini, ma uno degli esempi che rappresenta al meglio il modello di donna antica, nella mitologia greca, è senza ombra di dubbio la maga Circe. In greco "Κίρκη" ci appare descritta nell' Odissea come una maga seducente, intelligente, ma allo stesso tempo bugiarda, un avversario degno dell'ingegnoso Ulisse.
Figlia di Elio, dio del sole, e della ninfa Perseide, Circe incontra l'avventuroso Odisseo per la prima volta sull'isola di Eea, l'attuale promontorio Circeo, dove trasforma in porci alcuni dei suoi compagni. Ulisse è immune a tale incantesimo perché munito di un'erba speciale fornitagli da Ermes. La maga riconosce la sconfitta e ridà forma umana ai compagni dell'eroi colpiti dal suo sortilegio.
Circe, il cui aspetto, secondo Omero, era impreziosito da una chioma riccia, raccolta in lunghe trecce, attirava gli uomini col suo canto melodioso, li accoglieva alla mensa seducendoli con cibo in quantità oltre che con bevande avvelenate. Dopo averli colpiti con un bastone, li trasformava in maiali.
Circe è un esempio di donna dell'antica Grecia, una donna dall' immenso ingegno e di grande astuzia che mette in serie difficoltà Ulisse e la sua intera ciurma grazie non solo alle sue abilità di maga, ma anche soprattutto alla sua prontezza, al suo buon senso e all'astuzia. E' proprio per questi motivi abbiamo deciso di scrivere, in questa importantissima data, di una delle donne più valorose ed eroiche presenti nell'Odissea.
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