La camorra di Torre Annunziata
Aggiornamento: 30 set 2021
La tragica morte di Giancarlo Siani
di Federica Barra e Zoe Voci
Giancarlo Siani era un giornalista che si occupava di scrivere per la redazione de “Il mattino” articoli riguardanti la cronaca nera di Torre Annunziata. Ciò che lo appassionava, però, erano i pezzi che scrivevano, come diceva lui, i "giornalisti giornalisti". Iniziò così ad occuparsi dell'intreccio tra politica e camorra a Torre Annunziata. Siani era successivamente riuscito, grazie alle sue indagini, a scoprire la corruzione e le intenzioni del sindaco e del suo amico Ciro, il quale aveva iniziato segretamente a svolgere lavori per conto della camorra, come ad esempio portare soldi nascosti dalla carne.
Dopo un po’ di tempo passato a lavorare a Torre Annunziata. Siani, una volta pubblicato un articolo scottante sulla camorra locale, venne trasferito al Mattino di Napoli. Successivamente un magistrato di Torre Annunziata gli confidò delle notizie che avrebbero fatto tremare la politica locale, però Siani non riuscì a pubblicare queste notizie. Infatti, la camorra lo zittì uccidendolo il 23 settembre 1985, mentre stava andando a prendere la sua ragazza, con dieci colpi di pistola.
Per conoscere meglio Giancarlo Siani consigliamo molto la visione del film Fortapàsc, perché il regista Marco Risi rappresenta in modo estremamente realistico la cruda realtà di Torre Annunziata e la violenza con la quale i camorristi risolvono le loro questioni. Inoltre è magistrale l'interpretazione del protagonista Libero De Rienzo che ha saputo trasmettere allo spettatore quell'idealismo proprio di Giancarlo Siani.
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