L’incredibile vittoria della Salernitana a Venezia
Aggiornamento: 29 ott 2021
Finalmente dopo 10 giornate la Salernitana riesce a vincere la seconda partita, segnando il gol della vittoria all'ultimo minuto
Dopo la vittoria dello scorso 10 Maggio contro il Pescara la Salernitana si è finalmente iscritta al maggior campionato italiano, la Serie A. Dopo tre mesi di entusiasmo per la promozione, il calendario mette a confronto la Salernitana contro il Bologna in un torrido pomeriggio di fine agosto. Nelle sette gare successive la Salernitana totalizza pochi punti, riuscendo a vincere con il Genoa ed a strappare un punto con il Verona. Così la società salernitana, formata da un militare e da un gruppo di avvocati (trust) che avrà l’obbligo di cedere la società entro la fine del 2021, decide di esonerare il mister Fabrizio Castori.
Dopo alcuni giorni dall’ufficialità dell’allenatore Stefano Colantuono, il calendario mette a confronto la Salernitana con l’Empoli. Nel primo tempo l’Empoli segna ben quattro gol avendo la partita in pugno. Nel secondo tempo la Salernitana scende in campo molto più motivata, ma, nonostante i due gol segnati, non riesce a rimontare. Dopo soli tre giorni la Salernitana ha la possibilità di riscattarsi. Per i tifosi della Salernitana lo stadio Penzo di Venezia riporta alla memoria molte vittorie importanti come la vittoria di alcuni anni fa che ha portato la Salernitana alla salvezza. Nei primi minuti della partita il Venezia si porta in vantaggio e il primo tempo finisce 1 a 0. La squadra torna in campo con una mentalità completamente diversa e dopo 16 minuti dall’inizio del secondo tempo la Salernitana trova il pareggio. Negli ultimi minuti la Salernitana non riesce a trovare il gol del vantaggio. La partita sembra ormai finita ed i calciatori pensano di non essere riusciti a vincere la seconda partita in campionato. All’ultimo respiro, a pochi secondi dal fischio finale, un palla vagante nell’area viene spinta in rete dal centrocampista Andrea Schiavone che così regala alla squadra granata la prima vittoria fuori dalle mura casalinghe, consentendole di abbandonare l’ultimo posto in classifica. Merito di tutto questo va dato al campione francese Frank Ribery, vincitore di due Coppe dei campioni e vicecampione del mondo, che, nonostante fosse a fine carriera, ha trovato gli stimoli giusti per mettersi in gioco in una neopromossa e con pochissime speranze di salvezza; la sua tecnica mista al grande carisma ha condotto una squadra sull’orlo di una disfatta a ritornare dal viaggio in laguna con un'inattesa vittoria. Macte animo!
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