L'Europa e l'Italia a pezzi: uccisione dell'ambasciatore italiano in Congo
Oggi, 22 febbraio 2021, una tristissima vicenda ha davvero scosso l'Italia e l'intera l'Europa. A Kibumba alle 10:15, lungo una strada ritenuta sicura e da non richiedere la necessità di portare armi, sei uomini hanno lanciato dei colpi verso la macchina dove si trovavano l'ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l'autista Mustapha Milambo. Era presente anche una quarta persona, che però è stata liberata ed è riuscita a salvarsi. Gli assalitori hanno ucciso l'autista rapendo poi il carabiniere e l'ambasciatore, ormai feriti. I due vengono portati in una foresta. Con l'arrivo dei soccorsi e durante lo scontro l'ambasciatore rimane ferito e muore mentre gli autori dell'agguato scappano con Iacovacci. Una volta allontanatisi uccidono Iacovacci abbandonando il corpo, che viene poi trovato dai renger. La quarta persona presente nell'auto riesce a salvarsi grazie alle Forze Armate del Paese. Il motivo dell'attacco sembra essere legato ad un tentativo di rapimento del personale Onu.
Sconcertati gli italiani al diffondersi della terribile notizia. "Ho accolto con sgomento la notizia del vile attacco che poche ore fa ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della città di Goma uccidendo l'ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista. La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell'adempimento dei loro doveri professionali nella Repubblica Democratica del Congo". Questo è ciò che ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma come lui moltissimi altri sono molto toccati dalla vicenda. Questi tre uomini volano in cielo, ma noi qui sulla terra dobbiamo combattere ora più che mai per avere giustizia e migliorare questo mondo così crudele.
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