L'acqua è fondamentale e non va sprecata
L’acqua è un bene primario per tutti gli esseri viventi, una fonte di vita che fin dall’antichità ha contribuito alla nascita, alla crescita e all’evoluzione delle civiltà nei secoli. E' sinonimo di nutrimento e benessere, perché avere un’abitazione dotata di acqua corrente è un privilegio che ancora molti non possono permettersi, rendendo ancora più urgente il problema della sua salvaguardia. L’acqua è una risorsa in esaurimento e un bene a rischio, a causa anche dell’aumento della siccità, che oltre a causare problemi in ambito agricolo, causa una serie di danni collaterali, primo fra tutti l’aumento dei prezzi del cibo che va ad affamare chi già vive al limite della sopravvivenza. Perciò è un problema che dev’essere affrontato partendo dalle singole persone, cercando di evitare gli sprechi ed avere un comportamento responsabile.
Secondo un recente studio dell’UNICEF circa 450 milioni di bambini vivono in aree dove scarseggia l’acqua o quando c’è non può essere utilizzata perché non potabile e fonte di altre malattie. Le aree dove maggiormente scarseggiano le risorse idriche sono circa 80 paesi concentrati soprattutto nella zona dell’Africa orientale e meridionale, seguono a ruota l’Africa occidentale e centrale, l’Asia meridionale e il Medio Oriente. In questi paesi le zone particolarmente carenti di acqua sono: Afghanistan, Burkina Faso, Etiopia, Haiti, Kenya, Niger, Nigeria, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Sudan, Tanzania e Yemen. In queste zone, circa 155 milioni di bambini hanno difficoltà ad avere acqua sufficiente ogni giorno per i propri bisogni.
Il Direttore generale dell'UNICEF, Henrietta Fore, ha dichiarato che "La crisi mondiale dell'acqua non è semplicemente in arrivo, è già qui, e il cambiamento climatico non farà che peggiorare la situazione …I bambini sono le vittime più colpite. Quando i pozzi si prosciugano, sono i bambini a saltare la scuola per andare a prendere l'acqua. Quando la siccità diminuisce le scorte di cibo, i bambini soffrono di malnutrizione e ritardo della crescita. Quando le inondazioni colpiscono, i bambini si ammalano a causa di malattie legate all'acqua. E quando le risorse idriche diminuiscono, i bambini non possono lavarsi le mani per combattere le malattie".
La scarsità di acqua incide sulla salute di più di 700 bambini sotto i 5 anni che spesso muoiono di diarrea a causa di acqua e servizi igienici non sicuri e scarsa igiene. I bambini che si ammalano di diarrea, non sono in grado di assorbire i nutrienti di cui hanno bisogno per crescere e col tempo subiscono ritardi nella crescita mentale e fisica. Circa 144 milioni di bambini sotto i 5 anni in tutto il mondo soffrono di ritardo della crescita.
“L’UNICEF sta lavorando per fornire a questi paesi:
1. servizi di acqua potabile sicuri ed economici: accesso a servizi idrici sicuri ed economicamente accessibili che siano sostenibili, vicini a casa e gestiti in modo efficiente;
2. servizi idrici e igienico-sanitari e comunità resilienti al clima: servizi idrici e igienico-sanitari che resistano agli shock climatici, che funzionino utilizzando fonti di energia a basso contenuto di carbonio e che rafforzino la resilienza e le capacità di adattamento delle comunità;
3. azione tempestiva per prevenire la scarsità d’acqua: valutazione delle risorse, raccolta sostenibile dell’acqua, uso efficiente e misure preventive e di allarme tempestivo;
4. cooperazione idrica per la pace e la stabilità: sostegno alle comunità e ai principali stakeholder in modo che una gestione equa dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari aumenti la coesione sociale, la stabilità politica e la pace; e nelle zone di conflitto per prevenire gli attacchi alle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie e al personale”.
Meno del 3% delle risorse idriche mondiali è costituito da acqua dolce, che sta diventando sempre più scarsa. La domanda di acqua continua ad aumentare drasticamente, mentre le risorse stanno diminuendo. Secondo un rapporto UNICEF del 2017, quasi 1 bambino su 4 a livello globale vivrà in aree di stress idrico estremamente elevato entro il 2040.
Il lavoro da mettere in campo è lungo e difficile ed, infatti, l’UNICEF sta lanciando l’iniziativa “Water Security for All” per garantire che ogni bambino abbia accesso a servizi idrici sostenibili e resistenti al clima. L'iniziativa mira a raccogliere le risorse, le partnership, necessarie a fornire l’acqua sicura almeno nelle zone più carenti.
Il 22 marzo è stata celebrata la Giornata Mondiale dell’Acqua per ricordare a tutti quanto sia preziosa questa risorsa e che sono ben 2,2 miliardi le persone che vivono senza accesso all’acqua sicura. Uno degli obiettivi principali della Giornata Mondiale dell’Acqua è di sostenere azioni concrete per raggiungere l’Obiettivo di sviluppo sostenibile n. 6: “Acqua e servizi igienici per tutti entro il 2030”.
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