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Kurt Cobain, 28 anni fa la fine di una leggenda

5 aprile 1994, il mondo del rock in lutto per la morte di Kurt Cobain, frontman storico dei Nirvana


Ci lasciava in questo giorno un’istituzione del rock, un mito, un punto di riferimento per un’intera generazione: Kurt Cobain. Il suo nome è ormai scolpito nella storia della musica, tanto che, a 28 anni dalla sua scomparsa, rappresenta ancora un’icona per migliaia di giovani. Un’esistenza terminata troppo presto, bruciata dalle droghe e dai tormenti interiori. Un talento innegabile, immortale, che vive e continuerà a vivere nel cuore di ogni fan.

Kurt Cobain nasce il 20 febbraio 1967 ad Aberdeen, cittadina nello stato di Washington. Bambino vivace, creativo e curioso, affronta un’infanzia difficile, segnata dal divorzio dei genitori e diversi problemi di salute. Inoltre, a causa della sua iperattività, gli viene prescritto il Ritalin, farmaco pericoloso e che può avere effetti deleteri sulla personalità, ma che allora veniva somministrato in grande scala ai bambini come tranquillante. Si tratta di un dettaglio sicuramente importante e che può in qualche modo spiegare i successivi e sempre più gravi problemi che angosciano Kurt, ormai adolescente. La solitudine, l’emarginazione, l’abbandono all’alcool e alle droghe. Sono questi i tormenti di un animo che trova nella musica una via d’uscita. Ed è così che Kurt inizia la sua carriera, militando in diverse formazioni, armato della sua chitarra e tanta voglia di esprimersi. Tra il 1985 e il 1986, nascono invece i Nirvana e con loro viene consacrato il grunge. La musica sta diventando in quegli anni un mezzo di protesta, di cui i giovani si servono per manifestare incertezza, disperazione e rabbia. E per il trio formato da Cobain, Novoselic e Grohl inizia un periodo di fama crescente, segnato da successi come "Smells like Teen Spirit" e “Come as You Are”. Ma, in questo frenetico clima di successo, in pochi si accorgono del peggioramento di Kurt, che tenta il suicidio più di una volta, riuscendoci poi il 5 aprile 1994.

Ricco, famoso e di talento, Cobain era la rockstar del momento ma, all’apice della sua carriera, sprofondò in un abisso da cui non seppe riemergere. E la sua vita terminò così, stroncata dal suo stesso successo, come già era capitato ad altre leggende, basti pensare a personalità come Hendrix o Morrison.

Ma, poco prima di lasciarci per sempre, Kurt ci volle regalare una delle esibizioni più emozionanti della sua carriera: l’“MTV Unplugged in New York”, performance incredibile e perfetta per concludere un’esistenza tormentata ma straordinaria.


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