Julian Assange: estradizione negata

Julian Assange, 49 anni, è accusato negli Stati Uniti di aver violato illegalmente i siti del governo e di aver divulgato documenti contenenti i registri delle guerre in Afghanistan e Iraq, oltre che comunicazioni diplomatiche del 2010. Ha ricevuto asilo politico dal 2012 al 2019 dall'ambasciata dell'Ecuador di Londra. Dal 12 aprile del 2019 Assange è incarcerato nel Regno Unito, nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh.

Il 4 gennaio 2021 è stata respinta la richiesta di estradizione di Assange negli Stati Uniti. Secondo il giudice del tribunale penale di Londra, Vanessa Baraitser, le condizioni di detenzione a cui sarebbe sottoposto il fondatore di Wikileaks sono incompatibili con i suoi problemi psicologici. E' stato messo in isolamento per lungo tempo, dunque il suo stato di salute è peggiorato. Difatti, i medici che hanno visitato Assange gli hanno diagnosticato la sindrome di Asperger e una grave depressione causata da tanti anni di reclusione. Si ritiene che abbia anche tendenze suicide, altro motivo per cui è stata vietata l'estradizione. Se fosse stata concessa, Assange sarebbe stata la prima persona accusata secondo la legge anti-spionaggio degli Stati Uniti del 1917, l’Espionage Act, e avrebbe potuto ricevere una condanna fino a 175 anni di carcere. Il giudice afferma, inoltre, che negli Stati Uniti avrebbe potuto subire delle torture durante la permanenza in carcere. Per il momento, quindi, Julian resterà nel Regno Unito.

Fuori dal tribunale, Stella Morris, la compagna del giornalista, ha affermato che questa vittoria è il primo passo verso la giustizia in questa vicenda. I sostenitori di Assange sono soddisfatti perché la corte ha riconosciuto il trattamento inumano a cui è stato sottoposto e quello che rischia di subire, ma comunque sono estremamente preoccupati che il governo degli Stati Uniti presenti appello e cerchi di punire Assange rinchiudendolo in un penitenziario di massima sicurezza.

Il 6 gennaio 2021 si terrà un'ulteriore udienza per discutere un'eventuale libertà provvisoria per Julian Assange.