In ricordo di Giancarlo Siani: il giornalista ucciso dalla mafia
Accadde oggi, 23 settembre 1985, che il giovane giornalista di soli 27 anni Giancarlo Siani venne ucciso per volere del mafioso terrorista Angelo Nuvoletta
Giancarlo Siani nasce a Napoli il 29 settembre 1959 appartenente ad una famiglia della media borghesia napoletana. Dopo aver frequentato il liceo classico e aver ottenuto la licenza liceale col massimo dei voti, si iscrive all'Università Federico II a Napoli. Essendo un grande appassionato di giornalismo comincia a collaborare con alcuni giornali napoletani. Inizia la vera e propria carriera a Torre Annunziata parlando di cronaca nera e denunciando la camorra. Assunto da “Il mattino”, il famoso giornale campano, approfondisce ancora di più il mondo della camorra e gli intrecci tra la politica e i colletti bianchi (reati commessi da persone importanti e rispettate). In uno dei suoi articoli mette in evidenza le attività criminali del clan Gionta e il clan Nuvoletta uniti nel traffico internazionale di droga.
La sera del 23 settembre 1985, dopo la solita giornata in redazione, Giancarlo torna a casa, ma, mentre parcheggia la sua macchina, dei killer per ordine di Angelo Nuvoletta, il capo del clan Nuvoletta, lo uccidono a colpi di pistola.
Diversi libri, film e un’associazione sono stati creati in ricordo di Giancarlo Siani.
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