Il sogno di Antonio Megalizzi
Oggi 14 Dicembre è l'anniversario della morte del giornalista 29enne Antonio Megalizzi. La sua più grande ambizione era quella di lavorare per la radio Europhonica, era infatti follemente innamorato dell'Europa e si era trasferito a Strasburgo per avverare il suo sogno.
Era l'11 Dicembre ed era appena uscito da una conferenza del Parlamento Europeo per recarsi con delle amiche ai mercatini natalizi della città. Un proiettile trapassò la sua testa, altre 4 persone morirono quella notte, durante l'attentato terroristico di jihadista Cherif Chekatt al nome di Allah Akbar. L'uomo fu portato immediatamente in ospedale dove resistette coraggiosamente per tre giorni, ma il terzo giorno si lasciò avvolgere tra le braccia della morte. Questa sera alle 19:45 suoneranno le campane di tutte le chiese di Strasburgo per ricordare quel ragazzo che era andato lì per avverare i suoi desideri, brillante giornalista e ottimo cittadino che è stato strappato troppo presto da questa terra.
"Inseguo le mie passioni: il giornalismo e l'Europa. Vorrei che i giovani come me lo capissero. Un'Europa unita è cruciale e mai come oggi siamo a un passo dal distruggerla"
E' uno dei tanti giornalisti che ha perso la vita svolgendo il suo lavoro. Solo quest'anno 42 giornalisti sono stati uccisi, 235 sono stati invece imprigionati. Tanti altri durante questi anni sono stati torturati e perseguitati. Questi coraggiosi uomini vogliono solamente informarci su cosa succede nel mondo, dovremmo stimarli e ringraziarli per le importantissime riflessioni che ci offrono ogni giorno.
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