Il salvatore di centinaia di vite
Anniversario della nascita di Oskar Schindler, l'imprenditore che salvò centinai di ebrei
Oskar Schindler è nato il 28 aprile del 1908 nella città di Svitavy in Moravia e fu un imprenditore tedesco che salvò all'incirca 1.100 ebrei durante la seconda guerra mondiale. All'età di 20 anni il giovane Oskar decise di sposare un ragazza conosciuta da poco; data la disapprovazione di entrambe le famiglie il ragazzo iniziò a svolgere diversi lavori per guadagnare qualche soldo: gestì una scuola guida, per poco tempo si arruolò nell'esercito ed aprì addirittura un allevamento di polli. Nel '35 la fabbrica del padre fallì così quest'ultimo decise di abbandonare la famiglia. Oskar non fu particolarmente turbato dalla cosa e nel frattempo per gestire al meglio gli affari si inscrisse al partito nazista.
Dopo che la Polonia fu invasa dalle truppe naziste, Schindler trasferì gli affari a Cracovia, dove riuscì ad impossessarsi di una fabbrica in fallimento, posseduta precedentemente da degli ebrei, che produceva oggetti smaltati. La rinomino "Deutsche Emaillewaren-Fabrik". Trovandosi in piena guerra trasformò la produzione di oggetti smaltati in bombe anticarro. Nel '41 in Polonia venne emanata la legge che peggiorava ulteriormente la condizione degli ebrei polacchi: sarebbe stato creato un ghetto e non avrebbero più avuto il diritto al salario. Schindler non riusciva ad assistere a quelle immotivate violenze. Nel 1942 venne aperto un campo di lavoro vicino alla sua fabbrica, il campo di Płaszów, gestito dal comandante Amon Göth. Riuscì ad entrare nelle grazie del comandante, inviandogli pregiatissimi prodotti, ed assunse molti ebrei nella sua fabbrica facendo costruire una baracca a parte per loro in modo tale da tenerli lontani dalle grinfie dei tedeschi. Con l' arrivo dei russi nel '44, però, i nazisti dismisero la fabbrica e Oskar fu costretto a trasferirsi con gli operai a Brněnec. Lì riuscì a compilare una lista con tutti i lavori che erano indispensabili per i suoi affari e di conseguenza i suoi operai non potevano essere deportati nei campi di concentramento.
Alla fine della guerra fu costretto a scappare in Argentina, le truppe cecoslovacche lo cercavano in quanto risultava ancora inscritto al partito nazista ed era accusato di spionaggio. Nel 1958 poté finalmente ritornare in Germania e continuare a vivere la sua vita, qualche anno dopo andò in Israele dove lo aspettarono ben 220 dei sopravvissuti. Nel '67 fu nominato "Giusto tra le nazioni" dalla commissione Yad Vashem. Oskar Schindler morì il 9 ottobre del 1974 a Hildesheim, in Germania. È stato successivamente realizzato un film sulla sua vita intitolato "Schindler's List - La lista di Schindler".
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