Il post di Facebook che ha cambiato la vita di Riccardo Cristello
Gli anni del decennio 2020-2030 verranno ricordati probabilmente nei libri di storia come quelli funestati dalla pandemia dovuta al Covid-19, ma anche, si spera, per il definitivo passaggio in un mondo molto più attento alla sostenibilità ambientale del pianeta terra ed alla transizione ambientale che dovrà portare l’Europa ed il mondo intero nel prossimo decennio a selezionare comportamenti virtuosi che consentano la crescita economica senza tuttavia gravare sull’inquinamento ambientale.
Ciò che è successo tra Riccardo Cristello e l’ex Ilva di Taranto (attuale Arcelor-Mittal) è un passo indietro per tutta l’Italia, che, da alcuni anni sta cercando di incrementare sempre di più il lavoro che non vada a discapito dell’inquinamento: il riciclo dei rifiuti e la elettrificazione del trasporto (macchine ibride ed elettriche) cercano di limitare le emissioni nocive, l’inquinamento ambientale e, quindi, ridurre le malattie da essi causate.
Un impiegato della ex Ilva di Taranto, Riccardo Cristello , è stato licenziato per aver condiviso un post su Facebook. In questo post il quarantacinquenne invitava le persone a guardare la nuova fiction di Sabrina Ferilli: “Svegliati amore mio”. In questo film si narra la storia di una famiglia che vive nei pressi di un’azienda siderurgica. Le polveri sottili dell’azienda, durante la serie TV, porteranno la figlia della protagonista ad ammalarsi di leucemia. Con questo commento Riccardo voleva solamente consigliare la visione di questo film e non paragonare la storia della famiglia di questa serie alla sua. Secondo la multinazionale, invece, il post di Riccardo sarebbe stato condiviso per denigrare l’azienda. Su questa vicenda si è espresso anche il segretario del Partito Democratico di Taranto, Nicola Oddati, che spiega come il licenziamento di Cristello è un atto repressivo e liberticida. Tanto più colpisce questa triste storia perché accaduta nella città di Taranto che da molti anni vede scontrarsi lavoro con salute: Ilva prima e Arcelor-Mittal dopo hanno promesso, invano, di limitare l’inquinamento, anche usufruendo di grandi vantaggi fiscali che lo Stato ha messo sul piatto per ammodernare e rendere sostenibile l’acciaieria.
La annosa scelta tra salute ed occupazione non colpisce, ahimè, solo la città di Taranto. Anche nella nostra terra, infatti, vi è un insediamento industriale, siderurgico, ovvero le fonderie Pisano, in una parte non periferica della città, che, anche se in maniera meno estesa, inquinano l’aria circostante ed hanno portato il quartiere di Fratte e la valle dell’Irno a scontarsi con l’inquinamento atmosferico e le conseguenti malattie per le persone che vivono nei pressi delle fonderie.
Fortunatamente la vicenda in cui è stato coinvolto Riccardo Cristello ha avuto anche dei risvolti positivi.
Sabrina Ferilli, protagonista della fiction ”Svegliati amore mio”, ha deciso di coprire le spese legali di Riccardo che cercherà di essere riammesso al lavoro, spese che si prospettano ingenti. La famosa attrice italiana non ci ha pensato due volte a dare una mano a Cristello che adesso, come dichiarato in un’intervista, sente di avere un grosso problema da risolvere grande per lui come “il mondo intero”.
Ancora oggi, in una società così evoluta, si processa una persona per le sue intenzioni. Nel suo commento Riccardo non aveva assolutamente nominato la sua azienda, che si è sentita presa in causa ed ha interpretato in modo erroneo il commento del tarantino. Ancelor-Mittal ha deciso di licenziare il proprio lavoratore dimostrando che nel 2021, nella evoluta Europa ed in particolare in Italia, non è lecito a tutti esprimere la propria idea per non rischiare il proprio lavoro, specie in un periodo di crisi economica quale è quella che la pandemia ci sta facendo vivere.
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