Il più grande felide americano
Andiamo insieme alla scoperta del mammifero carnivoro americano più grande di tutti
Il giaguaro, scientificamente chiamato Panthera onca, è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei felidi. Il nome giaguaro deriva dalla parola "yaguar", termine utilizzato dagli Indios Guaranì che significa "colui che uccide con un balzo", riferito alla tecnica di caccia di questo animale. Il termine "onca", invece, proviene dal portoghese, che a sua volta si riferisce al termine latino "onca", derivante da un' aferesi di "luncea", ovvero "lynx", quindi lince o lonza (termine utilizzato nel Medioevo in riferimento a tutti i felini con la pelle maculata).
Il giaguaro fu scoperto per la prima volta nell'attuale Nuovo Messico nel 1560 dal ricercatore Coronado. Il peso del giaguaro si aggira intorno ai 60-100 kg. La lunghezza dal naso alla coda varia da 1,12 a 1,85 m, mentre al garrese è alto da 63 a 76 cm. Le femmine sono più piccole dei maschi del 10-20%.
Il giaguaro, a differenza del leopardo, con il quale è facilmente confuso, ha un corpo compatto e una testa molto grande e arrotondata, con zampe e coda corte. Infatti, questo felino presenta una coda più corta rispetto a qualsiasi altro felide. Ha un manto di colore giallo-marrone, ricoperto di ampie rosette nere, di colore rossastro all'interno, con una macchia centrale nera anch'essa. Il giaguaro e il leopardo sono spesso assimilati tra loro, poiché sono due specie con un comune antenato che attraversò l'istmo preistorico esistente tra la Siberia e l'Alaska. Quando la via di comunicazione si interruppe, i due felini si differenziarono sempre di più, fino a diventare due specie diverse. Inoltre, i giaguari melanici sono chiamati pantere nere, ma, in realtà, il loro colore è marrone scuro e le rosette, non essendo ben riconoscibili, danno l'impressione che il manto sia nero. Infine, il giaguaro, a differenza di ciò che si possa pensare, attacca di rado l'uomo e non è temuto come gli altri felidi appartenenti al genere Panthera.
Habitat e alimentazione:
Il giaguaro anticamente abitava tutta la zona dal sud degli Stati Uniti fino alla Patagonia settentrionale, oggi, invece, sopravvive in particolare nel bacino amazzonico. Questi grossi mammiferi prediligono le fitte foreste vicino ai bassopiani, dove si trovano più ripari e prede.
Il giaguaro è un ottimo cacciatore ed è un abile arrampicatore e nuotatore, infatti può trascorrere diverse ore sugli alberi. E' un animale con una dieta molto varia, a volte si ciba di pesci, talvolta di scimmie, cervi, tapiri, ecc. Il suo morso è il più forte della propria famiglia (Panthera) e ciò lo rende impavido, anche di fronte a una preda di maggiori dimensioni rispetto alle sue, difatti la pressione esercitata dal suo morso è pari a 350 kg forza.
Il giaguaro è un animale a rischio di estinzione a causa del bracconaggio. Tuttavia, da quando, nel 1973, è stato istituita la CITES (Cnservation on the International Trade in Endangered Species), una convenzione che regola il commercio della flora e della fauna a rischio estinzione, la situazione è leggermente migliorata. A questa convenzione, che rientra nelle attività dell'ONU, si affiancano altre associazioni, come il WWF, impegnate per la tutela di questi grandi felini, "cugini" dei nostri felini domestici, gli amabili gatti, che ci tengono compagnia durante le nostre lunghe giornate in casa, forse, come farebbe un giaguaro se conoscesse meglio la parte migliore degli uomini, di coloro che amano e rispettano la natura ed il pianeta. Oggi questo atteggiamento deve diventare sempre più una norma, come previsto anche dall'agenda 2030, per la salvaguardia del mondo e, dunque, degli ambienti naturali di questi animali, delle altre specie viventi e dello stesso uomo, che sembra avere il "tempo contato", per fare ammenda dei suoi errori e colorare di verde la sua vita.
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