Giustiziato l’ex leader dell’opposizione
Aggiornamento: 13 dic 2020
L'Iran ha giustiziato questa mattina l'ex leader dell'opposizione, il giornalista dissidente Ruhollah Zam, 42 anni, che aveva vissuto in esilio in Francia e partecipato a manifestazioni contro il regime iraniano.
Lo ha annunciato la televisione di Stato: "Il 'controrivoluzionario' Zam è stato impiccato in mattinata dopo che la sua condanna è stata confermata dalla Corte Suprema a causa della gravità dei crimini commessi contro la Repubblica Islamica dell'Iran". "L'Unione Europea condanna l'esecuzione dell'ex leader dell'opposizione iraniana Ruhollah Zam con la massima fermezza e ricorda ancora una volta la sua irrevocabile opposizione all'uso della pena capitale". Così il portavoce del Servizio europeo per la politica estera, in una nota, che aggiunge ancora: "E' imperativo che le autorità iraniane sostengano i diritti del giusto processo e cessino la pratica di utilizzare le confessioni tv per stabilire e promuovere la loro colpevolezza" .
Attivista e giornalista, Zam aveva creato il canale Telegram Amadnews, un popolare forum antigovernativo ritenuto dalle autorità responsabile di aver incitato le proteste avvenute nel Paese tra il 2017 e il 2018. Sul canale, che aveva milioni di follower, venivano condivisi video delle manifestazioni e informazioni contro il regime. Secondo quanto riporta Al Jazeera, Zam era stato condannato a morte a giugno, in un processo definito da Amnesty International “ingiusto, che ha portato a una confessione forzata”. L’oppositore è stato anche accusato di aver partecipato alla distruzione di proprietà, interferito nel sistema economico del Paese, collaborato con il governo degli Stati Uniti, spiato per i servizi segreti francesi e "spiato per i servizi segreti di un Paese della regione" con il sostegno dei servizi segreti degli USA e di Israele.
Le modalità del suo arresto restano poco chiare. Risiedeva da molto tempo in Francia, dove aveva ottenuto lo status di rifugiato politico.
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