Il fenomeno "Luca", il nuovo capolavoro Disney e Pixar

Il nuovo cartone Pixar ambientato in Italia conquista il mondo scalando le classifiche

Nato dal racconto "autobiografico" del regista Enrico Casarosa ambientato nella sua amata Italia, precisamente in Liguria, Luca è un vero e proprio tesoro per i giovani. E' un racconto di formazione ambientato nella preadolescenza che con un pizzico di fantasia e immaginazione trasporta anche i grandi dando invece un grande insegnamento ai più piccoli. Uscito il 18 giugno in streaming su Disney+ ha conquistato in breve tempo l'approvazione unanime della critica e del pubblico ed è stato apprezzato a tal punto da far scrivere al critico Nicholas Barber: “Se non vivete in Italia e se non avete in programma di andarci in vacanza, guardare Luca è la terza miglior cosa che possiate fare”.

Considerato una vera e propria lettera d’amore alla sua terra “Luca” conquista il primato di primo film Disney-Pixar ambientato in Italia, un'Italia rappresentata attraverso la nostalgica visione di panni appesi fra i balconi, bambini che scherzano per i vicoli e vecchietti che giocano a carte nel bar di fiducia. Il nostro paese è riuscito ancora una volta a fare breccia nei cuori delle persone, sia di chi lo osserva con la speranza di poterlo vedere un giorno, sia delle persone che invece l’hanno vissuto a pieno e lo ricordano con il cuore pieno di gioia.

Il protagonista del film è Luca Paguro, una creatura marina che vive sul fondo del mare con la sua famiglia. Il suo unico compito è quello di curare un gruppo di cefali e stare lontano dalla superficie. Nonostante le raccomandazioni materne la curiosità del bambino non viene fermata così facilmente e quando il destino lo spinge a riva e gli fa incontrare Alberto Scorfano, il gioco è fatto. Luca e Alberto fanno immediatamente amicizia. Quando anche Alberto si rivela essere una creatura marina come lui, Luca capisce di essere un mutaforma in grado di assumere sembianze umane quando è asciutto. Alberto, che ha vissuto per molti anni in una torre abbandonata sulla spiaggia, fa conoscere all’amico il mondo attraverso la sua collezione di souvenir. Una cosa in particolare attira l’attenzione dei due ragazzi che iniziano a condividere un sogno comune: comprare la Vespa che si trova su un piccolo poster all’interno della torre di Alberto. Avventurandosi nel paese vicino di Portorosso conosceranno Giulia Marcovaldo, considerata un po’ stramba dai coetanei ma che farà invece subito amicizia con Luca e Alberto. I tre insieme formeranno una sorta di squadra degli sfigati, iscrivendosi sotto copertura ad una gara la “Portorosso cup” la cui vincita gli permetterebbe di avere l’ambita Vespa. Fra scorpacciate e avventure per non svelare la propria identità Luca e Alberto capiranno che la vita è piena di ostacoli, ma per inseguire i propri sogni vale la pena affrontarli.

Questo film d'animazione è un inno all'amicizia e all'accettazione di se stessi. Le vicende si svolgono in una delle fasi più spensierate dell'esistenza, la fase in cui ognuno inizia a definirsi come uomo e donna, a conoscersi e ad accettarsi. La vera amicizia è l'elemento base che spinge Giulia, Luca e Alberto ad affrontare il loro piccolo mondo ostile; la Vespa infatti passa in secondo piano quando i tre riescono a raggiungere il vero traguardo cioè l'accettazione di sé stessi e dello stesso paese, annullando l'appellativo "mostro" per i mutaforma come Luca e Alberto e sradicando l'ostilità dell’intera isola nei loro confronti.

"Questo film parla delle amicizie che ci cambiano la vita. È una lettera d’amore alle estati della nostra giovinezza, quegli anni formativi in cui ciascuno scopre se stesso."

Enrico Casarosa