Il divano della discordia: Von der Leyen contro Erdogan
Il video dell'incontro ad Ankara tra il Presidente della Turchia Erdogan, il Presidente del consiglio europeo Charles Michel e la Presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen, ha fatto il giro del mondo sul web e soprattutto sui social causando sdegno e irritazione da parte dell'opinione pubblica di tutto l'occidente, ma in particolare degli europei, che si sono sentiti sminuiti nella figura della loro rappresentante.
Infatti i leader UE si erano recati in Turchia per un incontro ufficiale con il presidente turco, come ospiti, per confrontarsi nuovamente sull'unione doganale e trattare di una nuova tranche di finanziamenti per consentire al paese di ospitare sul territorio quattro milioni di rifugiati siriani.
La frau Von Der Leyen, però, giunta nella sala insieme ai due colleghi, non è riuscita a nascondere l'imbarazzo quando ha notato la disposizione delle sedie: due poltrone, riservate ai soli uomini. "Ehm", è stata l'unica protesta che si è lasciata scappare la numero uno della commissione europea mentre i due leader si mettevano comodi. Alla fine ha prevalso il senso pratico: la Fon Der Leyen si è seduta tranquillamente sul divano testimoniando la sua statura politica, la sua lungimiranza, la sua capacità di interlocuzione. Ancora una volta invece Erdogan si presenta al mondo con la sua meschinità, miopia politica e incapacità di portare avanti un dialogo costruttivo.
Ogni stato dell'Unione Europea ha espresso il proprio sdegno per la mancanza di tatto ancora una volta dimostrata dalla Turchia, che non è nuova a grossolane dimostrazioni nella gestione dei rapporti diplomatici internazionali. Tra le numerose reazioni politiche, molto significativa quella di Mara Carfagna, ministro per il sud e per la coesione territoriale, che ha detto: "La mancanza di rispetto di Recep Tayyip Erdogan verso la Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen imbarazza e sconcerta. E' un'offesa all'Europa e alle sue istituzioni e, se davvero fosse motivata da un 'protocollo maschilista', dovrebbe obbligare a riconsiderare i rapporti con la Turchia: sarebbe inammissibile il mancato riconoscimento, solo perché donna, di una figura istituzionale eletta dal Parlamento europeo''. Anche l'ex europarlamentare Renaud Muselier ha espresso in un post su Telegram la sua opinione affermando che il Presidente della commissione Von Der Leyen è stato umiliato e il nostro continente maltrattato dal regime turco. A questo sgradevole episodio è stato affibbiato il nome di sofagate, per indicare lo "sgarbo diplomatico" non solo nei confronti della Von Der Leyen, leader della commissione europea, ma dell'intera Unione Europea.
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