Il discorso di fine anno di Sergio Mattarella

Nella serata dell’ultimo giorno dell’anno, giovedì 31 dicembre 2020, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto il tradizionale discorso di fine anno, trasmesso a reti unificate. Il discorso si è svolto nella Loggia alla Vetrata del Palazzo del Quirinale, un palazzo storico di Roma, posto sull'omonimo colle e affacciato sull'omonima piazza che dal 1946 è la residenza ufficiale del presidente della Repubblica Italiana.

I temi su cui il capo di stato ha posto l’attenzione sono tanti. Il primo, probabilmente il più importante, è quello della pandemia da Covid-19: “Avvicinandosi questo tradizionale appuntamento di fine anno, ho avvertito la difficoltà di trovare le parole adatte per esprimere a ciascuno di voi un pensiero augurale. Sono giorni, questi, in cui convivono angoscia e speranza. La pandemia che stiamo affrontando mette a rischio le nostre esistenze, ferisce il nostro modo di vivere”. E' così che inizia il suo discorso Mattarella che ha poi parlato del vaccino: “Vaccinarsi è una scelta di responsabilità, un dovere. Tanto più per chi opera a contatto con i malati e le persone più fragili”. Ha anche aggiunto: “Io mi vaccinerò appena possibile, dopo le categorie che, essendo a rischio maggiore, debbono avere la precedenza”. Ha, inoltre, anche parlato di Europa e di ripartenza: “Il 2021 deve essere l'anno della sconfitta del virus e il primo della ripresa”, per poi collegarsi all’Europa: “Il piano europeo per la ripresa e la sua declinazione nazionale possono permetterci di superare fragilità strutturali che hanno impedito all’Italia di crescere come avrebbe potuto. Cambiamo ciò che va cambiato, rimettendoci coraggiosamente in gioco”.

Ha in più ricordato diverse ricorrenze importanti, come il settimo centenario della morte di Dante, il centosessantesimo dell'Unità d'Italia, il centenario della collocazione del Milite Ignoto all'Altare della Patria e i settantacinque anni della Repubblica.

Il discorso si è concluso ricordando che questo sarà il suo ultimo anno come Presidente della Repubblica, “un anno da dedicare alla ripresa della vita economica e sociale del nostro Paese” incentrato sulla ripartenza di quest’ultimo.

Le parole di Mattarella hanno soddisfatto tutti gli schieramenti politici che si sono trovati d’accordo sul bisogno di ripartire uniti e di dover riflettere sugli errori che sono stati commessi.