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Il campione granata

Milan Djuric, nato a Tuzla, il 22 maggio 1990, è un calciatore bosniaco con cittadinanza italiana. Figlio di genitori serbo-bosniaci, a causa delle situazioni politiche del suo paese di origine, si trasferisce a Pesaro, all’età di solo un anno. La sua carriera comincia al Vis Pesaro, città nella quale è cresciuto, dove gioca fino al 2006, anno in cui viene inserito nella primavera del Cesena. Qui nel 2007 segna il suo primo gol da professionista al Frosinone. Il suo primo anno con la squadra romagnola si conclude con un totale di ventiquattro presenze e, purtroppo, con la retrocessione dei bianconeri. La società, al termine del campionato, decide di riconfermare Djuric, rinnovando il contratto. Questa stagione terminerà con la promozione in B del Cesena. Nel 2010 il bosniaco partecipa anche al ritorno in A dopo 19 stagioni, segnando gol importanti come quello a Cittadella e a Vicenza e contribuendo alla realizzazione del sogno di numerosi tifosi. Nell’estate 2010 viene ceduto in prestito all’Ascoli, in serie B e, successivamente, nel 2011 al Crotone. Nel luglio del 2012 si trasferisce alla Cremonese in lega Pro, per poi giocare per il Trapani e, infine, nel 2014, per il Cittadella. Al termine della stagione in Toscana, ritorna al Cesena, neopromossa in serie A, con la quale esordisce in un Lazio-Cesena 3-0. Segnerà il suo primo gol nella massima serie il 9 novembre 2014, contro il Chievoverona. Dopo un anno nel Bringhton, squadra della seconda divisione inglese, nel 2018 viene acquistato per un milione di euro, a titolo definitivo, dalla Salernitana, militante in Serie B, conquistando fin da subito il cuore dei tifosi granata e incantando la curva sud con stacchi poderosi e prestazioni notevoli.

Il Liceo Statale Francesco De Sanctis di Salerno, durante l’autogestione, ha contattato e intervistato persone conosciute per motivare gli studenti, per conoscere meglio la loro vita, per essere d’esempio ai giovani: uno di questi è proprio Milan Djuric. Tre ragazzi della radio della scuola, dopo aver avviato la live sul canale youtube dell’istituto, accessibile a studenti e non, hanno intervistato il centroavanti granata. Dall'intervista si colgono con chiarezza alcuni aspetti significativi del giocatore. Il bosniaco più volte ribadisce l’importanza della sua famiglia per la sua carriera, sente di dover dimostrare e dare molto alla sua famiglia che, lontana da casa solo per lui, lo segue costantemente, accompagnandolo giorno dopo giorno. Afferma di voler ripagare l’affetto di sua moglie e dei suoi bambini e, ovviamente, dei suoi genitori, che sono stati i primi a credere in lui e a spingere l’acceleratore, affinché il loro piccolo Djuric diventasse qualcuno. Ben evidente è la grande determinazione di Djuric che è molto attaccato alla maglia e alla curva salernitana che ritiene eccezionalmente calorosa e appassionata. Nelle sue risposte afferma spesso che cerca anche di essere un esempio per i ragazzi che sognano di diventare calciatori, non solo sul terreno di gioco, ma anche fuori dal campo, rimanendo umile, rispettoso il più possibile e puro. Milan ha anche parlato delle sue esperienze in nazionale, ribadendo fortemente che il suo primo gol con la Bosnia è stato un’emozione unica, il sogno di qualsiasi bambino, irripetibile. Il suo gol, inoltre, ha portato la sua squadra agli Europei, quindi pensate un po’... Andando avanti attesta la sua stima per alcuni calciatori contro i quali ha giocato, ritenendoli fuoriclasse assoluti, di un altro pianeta, tra questi: Sergio Ramos, Van Dijk e Lewandoski.

Al termine dell’intervista si comprende che Djuric non è un giocatore qualunque, è un ragazzo sensato, dai sani principi e soprattutto innamorato, innamorato della sua vita, del suo lavoro, della sua famiglia. Un animo nobile. Pur avendo avuto successo nel mondo del calcio, non si è montato la testa, ha mantenuto i piedi per terra e mantiene un atteggiamento corretto in ogni ambito. Djuric non è solo la punta della Salernitana alta un metro e novanta che segna ed esulta, è anche padre, figlio e un esempio. Un grande giocatore, un grande uomo: semplicemente Milan Djuric!





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