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I fratelli Vaccaro Notte: giovani eroi del nostro tempo

Una famiglia che ha lottato contro la mafia, ma che alla fine è riuscita a vincere.

di Paola Ceruso e Ginevra Ferrara




Vincenzo Vaccaro Notte e suo fratello Salvatore sono stati entrambi vittime della mafia. La mafia è un’organizzazione criminale presente in tutto il territorio siciliano e non solo. I due fratelli erano onesti lavoratori con un passato molto difficile. Nel loro paesino non c’era possibilità di lavoro e di conseguenza furono costretti a trasferirsi in Germania dove lavorarono per alcuni anni come pizzaioli. Sentivano la mancanza di casa e volevano rivedere la loro famiglia. Dopo essere, quindi, riusciti a crearsi una buona situazione economica, impresa non facile, decisero di ritornare in Sicilia. Qui decisero di avviare un’attività di pompe funebri, ma, per ricevere tutti i permessi e poter lavorare lecitamente, trascorsero più di sei anni. Non fu solo il tempo ad ostacolarli, ma anche l’altra famiglia che aveva da tempo quell’attività nello stesso paesino. A differenza loro l’altra famiglia lavorava senza rispettare le leggi ed era infastidita dalla concorrenza dei due fratelli.

Con il tempo iniziarono ad arrivare minacce da parte della “cosca dei pidocchi”, così erano comunemente chiamati in paese i gruppi criminali generalmente di origine mafiosa. Vincenzo e Salvatore continuarono ad andare avanti senza timore, ma furono la loro onestà e la sete di giustizia a portarli alla morte. Vennero, infatti, uccisi a distanza di poco tempo. Erano entrambi molto giovani: Vincenzo aveva 48 anni, Salvatore ne aveva da poco compiuti 43 anni. L’intero paese, pur consapevole di quello che stava accadendo, rimase a guardare la morte dei due uomini senza agire per la troppa paura provocata dall’organizzazione criminale. Il terzo fratello Angelo decise di chiedere aiuto alle forze dell’ordine e non agire più da solo. Così entrò a far parte del programma di protezione insieme alla sua famiglia che dovette lasciare l’amata Sicilia.

Grazie al coraggio di Angelo sono stati scoperti nel corso di svariati anni non solo la vera storia dei due omicidi, ma anche innumerevoli retroscena come il traffico di droga ed armi. Nel 2010 furono condannati i mandanti degli assassini, i fratelli Fragapane. Questo ci dimostra che possono essere eroi anche le persone comuni che, nonostante la paura, riescono a trovare il coraggio di parlare.


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