I demoni nella testa di Simone
Il ritiro di Simone Biles dalle Olimpiadi
Simone Biles, la più forte ginnasta statunitense, data per favorita alla conquista del podio, martedì si è ritirata dalle gare olimpiche durante la finale della gara a squadre. Dopo la prima prova, risultata un po’ insoddisfacente, si pensava che la scelta di Simone fosse dovuta ad un infortunio, ma, il giorno successivo, l’atleta ha dichiarato di voler prendersi una pausa per il suo benessere fisico e mentale: “Dobbiamo proteggere le nostre teste e i nostri corpi, e non solo andare lì fare quello che il mondo vuole che facciamo” - ha affermato Simone durante l’intervista. La ginnasta ha dichiarato anche che questa decisione è stata influenzata dalla tennista giapponese Naomi Osaka che, per evitare la pressione sempre più opprimente dei numerosi giornalisti e delle conferenze stampa, ha deciso di ritirarsi dal Roland Garros.
La scelta di Simone è stata accettata dalle autorità sportive quanto contrastata dall’opinione pubblica che è fortemente in disaccordo con questa decisione “improvvisa”. Il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) e la federazione americana invece hanno affiancato la ginnasta affermando di sostenere la sua volontà e di riconoscere il suo coraggio ritenendo che il suo gesto debba essere un modello per tutti noi. La federazione americana ha anche aggiunto che continuerà a seguire ogni giorno la preparazione atletica e la salute fisica e mentale della ginnasta per valutare se potrà partecipare alle prossime quattro gare. La preoccupazione è legata proprio ad una dichiarazione fatta in una recente intervista in cui la giovane atleta ha dichiarato di soffrire di “twisties”: dei blocchi mentali che le fanno perdere la consapevolezza del proprio corpo mentre volteggia in aria, questo anche a causa dell’eccessivo stress mentale. Infatti, è quello che potrebbe essere accaduto durante la gara del volteggio quando la ginnasta, durante un avvitamento molto difficile ma per lei considerato “banale”, ha perso il controllo ed è atterrata male: «Non ho capito cosa è successo, non sapevo dove mi trovavo nell’aria, mi sarei potuta bloccare» ha affermato la Biles.
Nonostante la sua decisione Simone è rimasta sul bordo campo a sostenere le sue compagne durante le varie gare olimpiche; nella gara a squadra è stata sostituita dalla ginnasta Jade Carey.
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