Giustizia, non vendetta!
Finalmente arrestati, dopo vari decenni, sette ex terroristi italiani per i crimini compiuti negli anni '70
Purtroppo da molti anni noi cittadini italiani siamo oramai abituati a sentir parlare di terrorismo che ha causato cambiamenti radicali all'interno del nostro Stato per le violenze messe in atto da vari gruppi e organizzazioni tra gli anni '60 e '70 del secolo scorso. Proprio nella giornata di ieri, e dopo lunghi anni di ricerche, a Parigi sono stati arrestati sette ex terroristi appartenenti a quelle che erano le Brigate Rosse, mentre altri due si sono dati alla fuga. Ad autorizzare l'intervento delle forze dell'ordine italiane sul campo è stato proprio il governo francese, il quale, dopo aver ricevuto numerose richieste e mandati di arresto per questi ex assassini, ha autorizzato ciò che andava fatto.
Ecco i catturati: si tratta di Roberta Capelli, Marina Petrella, Sergio Tornaghi, Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Narciso Manenti e infine Giorgio Pietrostefani. Inoltre dopo una breve fuga, nella giornata di oggi si sono costituiti alle autorità Raffaele Ventura e Luigi Bergamin. Nelle prossime ore, al palazzo di Giustizia a Parigi, saranno presentate al giudice le richieste per ratificare lo stato di fermo dei sette. L' operazione di cattura è stata chiamata "Ombre rosse" ed è stata svolta dalle squadre antiterrorismo italiane e francesi, supportate dalla Criminalpol, su decisione del presidente francese Macron.
La lotta al terrorismo è ancora aperta, infatti tanti sono gli ex criminali a piede libero. Una cosa, però, è certa: gli arresti delle ultime ore non sono una vendetta, ma un atto di giustizia.
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