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Immagine del redattoreBENEDETTA VITOLO

Giro d’Italia, Alessandro De Marchi conquista la maglia rosa e corre per Regeni

Il ciclista friulano ha ottenuto l’ambita maglia rosa al termine della quarta tappa del Giro d’Italia. Al polso sinistro non manca il braccialetto in memoria di Giulio Regeni

Alessandro De Marchi, ciclista friulano soprannominato “il Rosso di Buja”, è un volto importante del panorama ciclistico italiano. Professionista da 2011, gareggia per il team Israel Start-Up Nation, ha quasi 35 anni ed ha già vinto tre tappe alla Vuelta a España, noto torneo spagnolo.

Attualmente sta partecipando al Giro d’Italia, distinguendosi dagli altri ciclisti e raggiungendo traguardi importanti. Al termine della quarta tappa, svoltasi da Piacenza a Sestola, De Marchi ha eseguito un'ottima prova, che gli ha permesso di diventare la nuova maglia rosa del Giro. Il friulano è, infatti, arrivato secondo, preceduto solo per 13 secondi dall’americano Joseph Dombrowski. Ai microfoni di Raisport il Rosso di Buja si è mostrato emozionato e addirittura commosso:

«Mi viene da piangere. È un piccolo premio per i mille tentativi di questi quindici anni di carriera. Cercherò di godermi al massimo questo momento».

È conosciuto anche per la decisione di gareggiare indossando un braccialetto giallo con su scritto “Verità per Giulio”, lo studente, anch’esso friulano, rapito e ucciso durante la sua permanenza in Egitto nel 2016. De Marchi ha usato queste parole per giustificare la sua scelta: «Non ci vedo niente di politico o partitico. Si tratta di due genitori che vogliono la verità». Il ciclista ha, infatti, spiegato di essere padre e non vorrebbe mai trovarsi in una situazione simile a quella che ha coinvolto la famiglia Regeni.





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