Epipola e la festa delle donne
di Luigi Menale e Caterina Montella
Nell'antica Grecia la libertà femminile era quasi, se non del tutto, inesistente, ma ci sono delle eccezioni, donne coraggiose disposte a infrangere le regole. Fra queste ricordiamo Epipola (Επιπολα), una semplice ragazza greca che si trovò costretta a partecipare alla guerra di Troia per proteggere ciò che amava, la sua famiglia. Il padre ormai vecchio era stato chiamato alle armi e non aveva figli maschi che potessero sostituirlo, allora Epipola prese il suo posto fingendosi un uomo. Per lungo tempo riuscì a nascondersi finché non venne smascherata da Palamede, colui che fu il mandante della sua uccisione.
Epipola, quindi, morì, ma non è l'unica donna a perdere la vita per lottare e andare fuori gli schemi: l'8 marzo 1908 innumerevoli donne persero la vita all'interno di una fabbrica di camicie di New York.
E' alle donne come loro e come Epipola che dedichiamo questa festa, alle donne che hanno combattuto fino alla morte.
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