Ecco a chi dobbiamo il premio Pulitzer
Joseph Pulitzer era un giornalista ungherese nato a Makò il 10 aprile 1847. Nel 1864 emigrò in America durante la guerra di secessione statunitense a cui prese parte. Nel 1869 fu candidato alle elezioni parlamentari del Missouri e le vinse; pochi anni dopo divenne il simbolo del Partito Democratico e fu eletto come deputato.
Nel 1878 unì due giornali che aveva precedentemente acquistato e creò così il St.Louis Post-Dispatch. Pulitzer grazie al suo giornale, New York World, offrì un confronto tra gli immigrati che ogni giorno arrivavano a New York e la società statunitense. Infatti gli immigrati nel suo giornale vedevano un punto di riferimento in un paese estraneo e nuovo. Nel 1888 Pulitzer decise di avverare il sogno di Jules Verne: fare il giro del mondo in 80 giorni. Affidò questo compito ad una delle sue giornaliste più note, Nellie Bly, che partì il 14 novembre 1889 dal New Jersey e ritornò a New York il 25 gennaio 1890 dopo 72 giorni esatti e dopo aver visitato il mondo. Il World fu il primo giornale ad introdurre immagini a colori.
Nel 1892 Joseph Pulitzer propose alla Columbia University di introdurre una scuola di giornalismo che avrebbe finanziato personalmente, ma la sua richiesta venne bocciata: la Columbia sarebbe potuta diventare la prima università al mondo con un corso dedicato totalmente al giornalismo. Solo nel 1902 la richiesta fu accettata dal nuovo preside Nicholas Murray Bulter. Il progetto, però, fu realizzato solo dopo la morte del famoso giornalista. Nel suo testamento Joseph Pulitzer donò 2 milioni di dollari all'università, grazie ai quali fu iniziata la costruzione della Scuola di studi avanzati di giornalismo nel 1912, non fu però la prima università di giornalismo al mondo; infatti era stato già attivato un corso in Missouri.
Nel 1917 venne assegnato il primo premio Pulitzer come stabilito nel testamento di Joseph Pulitzer. Il giornalista morì mentre si trovava al bordo del suo yacht il 19 ottobre 1911.
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