Colpo di stato in Birmania: esercito contro governo
Lunedì 1 febbraio 2021, in Birmania, dopo la vittoria della Lega nazionale per la democrazia (NLD), il nuovo Parlamento doveva riunirsi per la prima volta. Il partito perdente, Partito per la solidarietà e lo sviluppo dell’Unione (USDP), sostenuto dai militari, accusava di brogli il rivale; si è venuto a creare un clima di estrema tensione. Pochi giorni prima, il 27 gennaio, il generale Min Aung Hlaing aveva fatto un discorso in cui aveva sostenuto la possibile abolizione della Costituzione. Dopo queste parole i cittadini si erano insospettiti pensando che potesse essere messo in atto un colpo di stato, ma membri dell'esercito, per evitare di essere scoperti, avevano affermato che non era questo che il generale intendesse.Tutto falso! Infatti, il golpe ha avuto luogo e l'esercito ha occupato la capitale prendendo il comando in tutto il paese. L'esercito birmano non era mai stato privo di potere, anzi possedeva grandissima influenza sul governo.
Le forze armate sono giunte nella città di Naypyitaw con l'obiettivo di causare un colpo di stato e di prendere il potere. Questo golpe è stato pianificato dal capo delle forze armate birmane Min Aung Hlaing che successivamente ha ottenuto la carica di capo del governo dopo l'arresto di Aung San Suu Kyi da poco rieletta. Numerose sono state le azioni immediatamente messe in campo: l'arresto dei principali leader del partito di maggioranza, la dichiarazione della stato di emergenza della durata di un anno, l'interruzione delle linee telefoniche nella capitale e televisive in tutto lo stato. Centinaia di parlamentari sono stati rinchiusi a lungo in un edificio sorvegliato dalla polizia e dai militari.
"Un campo di prigionia a cielo aperto" afferma un parlamentare descrivendo quel luogo.
Per quanto riguarda invece l'ex capo del governo Aung San Suu Kyi non si hanno molte informazioni, ma Kyi Toe, portavoce della Lega nazionale per la democrazia, sostiene che sia stata portata in una località diversa dagli altri parlamentari della NLD, dove si troverebbe ancora adesso. Al momento non si sa come Kyi Toe abbia ottenuto queste informazioni. Inoltre, secondo un documento della polizia, Aung San Suu Kyi sarebbe stata accusata di aver violato una legge sulle importazioni dopo che in una perquisizione nella sua abitazione sarebbe stata trovata una radio importata illegalmente. Per questo la sua detenzione è stata prolungata fino al 15 febbraio.
Martedì sera, 2 febbraio, ci sono state diverse proteste nella città di Yangon e mercoledì, 3 febbraio, è iniziata anche una grande protesta di disobbedienza civile negli ospedali del paese: diversi medici hanno scioperato per contestare il colpo di stato militare, avvenuto per di più nel bel mezzo della pandemia da coronavirus, virus a causa del quale in Myanmar sono morte più di 3.100 persone.
«Non lo possiamo accettare», parole del medico Myo Myo Mon.
Comments