"Chi siete? ... Cosa portate? ... Sì, ma quanti siete? ... Un fiorino!"
"Chi siete? ... Cosa portate? ... Sì, ma quanti siete? ... Un fiorino!". Queste celebri parole sono presenti nel film “Non ci resta che piangere” interpretato da Massimo Troisi e Roberto Benigni, film la cui sceneggiatura è stata scritto sempre da loro. La storia è ambientata negli anni Ottanta in Toscana. I protagonisti sono Mario (Massimo Troisi) e Saverio (Roberto Benigni). I due sono molto amici e si recano con l'auto in campagna a fare una passeggiata, ma vengono improvvisamente sorpresi da un temporale nel pieno della notte. I due non si sono ancora resi conto di essersi perduti, ma ancor di più di essere stati magicamente catapultati indietro nel tempo nel lontano anno 1492. Questa è l'epoca del Rinascimento fiorentino, del periodo di governo di Lorenzo il Magnifico e delle invenzioni di Leonardo da Vinci, ma è anche l'anno in cui Cristoforo Colombo ha scoperto l'America.
Massimo Troisi è stato un attore, regista, sceneggiatore e cabarettista italiano. È uno dei principali comici italiani degli anni settanta, soprannominato “il comico dei sentimenti” o il “Pulcinella senza maschera”, è considerato uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano. Dall'inizio degli anni ottanta si dedicò esclusivamente al cinema interpretando dodici film e dirigendone quattro. Malato di cuore sin dall'infanzia, morì il 4 giugno 1994 per un fatale infarto.
Roberto Remigio Benigni è anch’esso un attore, comico, regista e sceneggiatore. Noto e popolare monologhista teatrale, è diventato personaggio pubblico tra i più conosciuti e apprezzati in Italia e nel mondo. Fra i molti premi vinti da lui c’è l'Oscar al miglior attore, nel 1999, per l'interpretazione nel film La vita è bella; a cui segue un Oscar al miglior film straniero per la stessa pellicola. È stato l'unico interprete maschile italiano a ricevere l'Oscar come miglior attore protagonista recitando nel ruolo principale in un film in lingua straniera.
.
Comments