Carlo Alberto dalla Chiesa, comandante dei Carabinieri

Carlo Alberto dalla Chiesa divenne Comandante Generale dei Carabinieri grazie ai suoi numerosi successi e creò un' organizzazione che sarebbe stata in grado di annientare la mafia siciliana

di Antonia Gorga e Luigi Indinnimeo

Carlo Alberto dalla Chiesa nasce a Saluzzo il 27 settembre 1920 e muore il 3 settembre 1982 a Palermo, è sepolto nel cimitero della Villetta a Parma. Suo padre fu un Generale dei Carabinieri. Carlo Alberto dalla Chiesa lottò contro la mafia siciliana negli anni Novanta. Per il suo successo nelle operazioni gli fu assegnata una medaglia d’argento per il valore militare. Fu nominato Vice Generale dei Carabinieri, visto che per legge non poteva essere Generale, perché l'incarico doveva essere destinato ad un ufficiale dell’esercito.

Nel 1981 fu nominato dal Consiglio dei Ministri Prefetto di Palermo con il compito di portare avanti un'attività che fosse in grado di contrastare la mafia. Il 3 settembre 1982 in via Isidoro Carini a Palermo l’auto sulla quale viaggiavano il Prefetto dalla Chiesa e la giovane consorte Emmanuela Setti Carraro fu affiancata da una BMW dalla quale furono esplose raffiche micidiali di kalashnikov. L'agguato causò la morte di entrambi. Contemporaneamente una motocicletta affiancò l’auto di scorta guidata dall’agente Domenico Russo che, ferito gravemente, morì in ospedale.

Secondo noi Carlo Alberto dalla Chiesa è un personaggio importante perché riuscì a creare un'organizzazione per combattere la mafia, ma anche per i suoi numerosi successi in operazioni di contrasto al terrorismo. Noi pensiamo che la mafia sia qualcosa di terribile. Non sopportiamo vedere la criminalità organizzata avere la meglio sul bene e sulla giustizia. Infatti, la mafia siciliana ha causato non solo la morte di molti magistrati, ma anche una piccola morte in ciascuno di noi, sapendo che i criminali stavano riuscendo a scamparla contro la giustizia.