Bagni gender free e Tampon Box: Università di Pisa
"Necessitiamo di bagni neutri. Perché tutto questo bisogno di identificarci in un genere specifico?"
Queste le parole degli studenti dell'Università di Pisa che hanno lanciato un appello alle istituzioni per introdurre all'interno della sede degli appositi bagni neutri utilizzabili da persone che decidono di non identificarsi in nessun genere in modo tale da farle sentire a proprio agio.
Partiamo, però, da un quesito fondamentale: cos'è l'identità di genere? L'identità di genere è come un individuo decide che gli altri debbano considerarlo. Ciò non dipende dal sesso biologico della persona, bensì da come essa sente di essere. Gli individui che la circondano devono rispettare i pronomi che il diretto interessato reputa più affini a se stesso. Tra questi pronomi sono presenti anche i cosiddetti "pronomi neutri" che corrispondono a they/them nella lingua inglese e che in italiano vengono tradotti con il plurale (loro). Per semplificare il dialogo con queste persone, nell'italiano, soprattutto parlato, si prediligono termini generici come persona o l'utilizzo della u alla fine delle parole come avviene in alcuni dialetti.
Su questo argomento c'è ancora molta disinformazione, che chiamerei "volontaria" poiché molte persone lo considerano un capriccio della generazione Z e, prive di informazioni a riguardo, criticano senza alcun fondamento.
Facciamo ora un passo indietro e torniamo alla richiesta degli studenti alla quale Matteo Salvini ha risposto con un post sul suo account Instagram: "Eh già, per gli studenti universitari (a Pisa e in tutta Italia) avere una mappatura dei bagni per avere dei servizi ‘gender free’, senza simboli di uomo e donna, era proprio una priorità. Ridicoli”.
"Sì Matteo, era una priorità, perché questa si chiama violenza di genere. La mancanza assoluta di rispetto e l'indurre una persona a etichettarsi in uno spazio intimo come quello è violenza". Cosi hanno risposto gli studenti pisani adirati che senza arrendersi portano avanti questo progetto posizionando cartelli nei bagni non solo per i servizi igienici neutri, ma anche per le tampon box, altra iniziativa importante.
Ma cosa sono queste Tampon Box? Sono delle scatole nelle quali vengono riposti assorbenti dalle studentesse in modo tale che, in caso di emergenza, chiunque ne sia sprovvisto, possa usufruirne per poi portarne a sua volta altri, facendo sì che la scatola sia sempre fornita.
Finalmente dopo tanti sforzi arriva la notizia tanto attesa. Il professor Arturo Marzano, delegato del rettore alle attività di "Gender Studies and Equal opportunities", ha trovato la richiesta degli studenti più che sensata e ha annunciato che entro giugno 2022 in ogni edificio dell'università sarà presente un bagno "Gender Free".
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