Auguri a Gino Strada: il chirurgo di guerra
Il fondatore di Emergency compie 73 anni. Una vita spesa al servizio dei più deboli. Un faro di umanità
“I diritti degli uomini devono essere diritti di tutti gli uomini, proprio di tutti! Altrimenti chiamateli privilegi!”. Sono le parole di Gino Strada, medico-chirurgo e fondatore di Emergency, che lo scorso 21 aprile ha compiuto 73 anni. Ha messo le sue capacità al servizio dei più deboli curando milioni di persone; si è schierato contro i potenti, le guerre ed ogni forma di discriminazione.
Nato a Sesto San Giovanni, provincia di Milano, Gino Strada si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’ Università Statale del capoluogo lombardo, si specializza in Chirurgia d’ Urgenza e completa la sua formazione medico-chirurgica negli Stati Uniti.
Subito dopo gli studi collabora con la Croce Rossa in numerose zone di guerra per portare assistenza ai feriti dei conflitti.
Grazie all’ esperienza accumulata, nel 1994 Gino Strada decide di fondare, insieme alla moglie Teresa Sarti ed altri colleghi, Emergency, un’ Organizzazione Non Governativa (ONG). E’ un’ associazione senza fini di lucro basata sul lavoro di volontari e nata per offrire cure mediche e chirurgiche gratuite ai feriti civili di guerre ed in particolare alle vittima delle mine anti-uomo, oltre che per preparare il personale sanitario locale. Emergency ha curato più di 11 milioni di persone. L’ associazione ha fondato due sezioni straniere, una negli Stati Uniti e l’ altra in Inghilterra.
Gino Strada con Emergency ha iniziato la sua attività in Ruanda, durante il genocidio, e, grazie ai finanziamenti di privati, è intervenuto in altri Paesi, quali la Cambogia, l’ Iraq, la Sierra Leone, per l’ emergenza Ebola, il Sudan e l’ Afghanistan. Il medico ha contribuito a moltissimi progetti grazie ai quali sono stati ristrutturati o costruiti ospedali, posti di primo soccorso, un Centro di Cardiochirurgia in Sudan, nonché realizzati centri per la maternità, per le protesi e la riabilitazione, questi ultimi importanti soprattutto nel caso di vittime di mine anti-uomo.
Nel giorno del suo 73esimo compleanno Gino Strada ha realizzato un sogno: costruire un ospedale “scandalosamente bello”. Infatti è stato inaugurato in Uganda, sul Lago Vittoria, il Centro di chirurgia pediatrica, un ospedale che offrirà cure gratuite in chirurgia pediatrica generale e specialistica. In tal modo si è triplicata la disponibilità di posti letto di chirurgia pediatrica di tutta l’ Uganda. Il Centro sarà un punto di riferimento sia per i pazienti ugandesi che per i bambini provenienti da tutta l’ Africa e, tra gli obiettivi, si pone anche la formazione del personale medico ed infermieristico con lo scopo di migliorare la chirurgia pediatrica in Uganda. Il progetto dell’ ospedale è stato disegnato dall’ architetto italiano Renzo Piano che ha edificato il centro rendendolo confortevole per i bambini ed utilizzando le risorse del territorio; l’ edificio è stato circondato da numerosi alberi che rappresentano “una metafora del processo di guarigione”. Così l’ ospedale ”scandalosamente bello” ha aperto i battenti con una chirurgia di alto valore ed una struttura realizzata con il più alto livello di architettura.
Sulla situazione Covid-19 Gino Strada è stato molto drastico: occorre fermare il virus in Africa per evitare di essere invasi dalle sue varianti. In più i cambiamenti del virus rischiano di rendere superati i vaccini per i quali è necessario aumentare i centri per la loro produzione.
Gino Strada è stato il primo italiano a vincere il premio Right Livelihood Award istituito come riconoscimento agli sforzi di coloro che hanno contribuito per una società migliore; gli è stato conferito nel 2015 “Per la sua grande umanità e la sua capacità di offrire assistenza medica e chirurgica di eccellenza alle vittime della guerra e dell’ ingiustizia, continuando a denunciare senza paura le cause della guerra”.
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