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Affrontare la paura

di Andrea Brancaccio e Sara Zagaria


"La paura è un sentimento santo, soltanto le persone incoscienti non la provano" - afferma Il magistrato Indinnimeo nell'incontro svoltosi questa mattina insieme al tenente colonnello della DIA, il dottor Ferrara. L'evento è stato rivolto alla classe IA del liceo classico tradizionale De Sanctis, con la partecipazione della Dirigente scolastica, dott.ssa Cinzia Lucia Guida, della Vicaria della DS, prof.ssa Irene Noce, e del prof. Vincenzo Schiavone, docente di filosofia della scuola.

Tra le domande che noi studenti abbiamo indirizzato ai dott.ri Ferrara e Indinnimeo, molte sono state le risposte significative:


Ginevra: Dottore lei crede davvero che in Italia siamo tutti uguali davanti alla legge?

Dr. Indinnimeo: Per me sì, purtroppo ci sono sempre delle complicazioni dal punto di vista sociale. Capita spesso che le persone più disagiate abbiano difficoltà ad assumere un buon avvocato, avendo così il rischio di perdere la causa. In qualità di magistrato credo e sostengo che in questi casi il giudice debba fare anche un lavoro di avvocato con l'imputato cercando così di mantenere il costante valore di giustizia.


Luigi: Pensa che un giorno la camorra possa essere sconfitta?

Dr. Ferrara: Come ha già risposto il grande giudice Falcone, credo fermamente che un giorno potrà essere fermata. Le mafie sono un fenomeno umano e in quanto tale possono essere sconfitte dallo Stato.


Pasquale: Avete mai rischiato la vita per il vostro lavoro?

Dr. Indinnimeo: C'è stata all'inizio della mia carriera una chiamata intimidatoria nei confronti di mia moglie, di conseguenza per un anno mi ha accompagnato una scorta. Richiesi poi la revoca e da quel momento non mi è più successo nulla.

Dr. Ferrara: Quando vivevo in Calabria con mia moglie, subii un attentato: mi incendiarono la macchina sotto casa nella speranza di spaventarmi. Nonostante questo avvenimento non ho mai avvertito un pericolo per la mia incolumità.


Ginevra: Lei crede che la pena abbia davvero una funzione di rieducazione del condannato come stabilisce la Costituzione?

Dr. Indinnimeo: La pena è comminata nella speranza che abbia poi un effetto positivo sul condannato. Credo, però, che dipenda molto dagli strumenti e dalle risorse che lo Stato può offrire ai carcerati e di conseguenza all'impatto che riesce a dare. Mi è capitato di recente di rincontrare in carcere un uomo che avevo processato che si stava per diplomare e che mi ha confermato che con lui questo strumento di rieducazione ha funzionato.


Luigi: Ha mai avuto paura di commettere un grave errore nel suo lavoro?

Dr. Ferrara: Purtroppo è un timore ricorrente, la paura di interpretare male i fatti subentra spesso. Quando mi capita di dover intercettare una conversazione, riascolto più e più volte le registrazioni per essere quasi completamente sicuro di non fraintendere andando così a dar vita a conseguenze ingiuste. Col tempo ho imparato a tenere a bada questi miei timori.


Grazie a questo incontro oggi abbiamo ben capito come persone forti come il Dr. Indinnimeo e il Dr. Ferrara affrontano la paura riuscendo poi a trasformarla in coraggio.













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