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  • michellegiliberti4

''A riveder le stelle''

Il 2020 è stato un anno difficile che ha portato molti cambiamenti alla nostra quotidianità e ad eventi sociali come quelli teatrali e cinematografici. Un esempio è la prima della Scala di Milano che è uno dei teatri più importanti del mondo. Mentre si stava preparando la ''Lucia di Lammermoor'' è scoppiato un focolaio di Covid-19 nel coro, ma questo non ha impedito che potesse iniziare anche quest'anno la stagione operistica. Stasera alla Scala sarà in scena lo spettacolo ''A riveder le stelle'' che includerà 24 tra le arie di maggior rilievo nella tradizione musicale italiana. Il regista Livermore ha affermato che le sue intenzioni sono quelle di far vivere a tutti gli spettatori le emozioni del melodramma facendoli sentire in un certo senso parte dello spettacolo.

Il messaggio che sta a simboleggiare questa serata è che, dopo il periodo buio del lockdown, riusciremo a rivedere le stelle e, quindi, la luce che simboleggia speranza, spensieratezza e ritorno alla normalità. I lavoratori del teatro faranno parte del coro ed intoneranno all'apertura l'inno di Mameli. Questa prima favorirà un enorme senso di aggregazione facendo capire che, nonostante il difficile periodo, la Scala c'è. Saranno cantate le arie: ''Nessun Dorma'', cavallo di battaglia di Luciano Pavarotti dalla Turandot, e ''Una furtiva lacrima'' dall'Elisir D'amore. Saranno presenti numerosi attori come Caterina Murino e Michele Murgia che leggeranno alcuni brani.



In assenza di spettatori l'orchestra sarà disposta su una pedana realizzata sopra la platea che andrà ad occupare gran parte del teatro mentre il palco sarà colmo di scenografie partendo da quella della piscina che farà da sfondo ai brani tratti dal ''Rigoletto'', ''Carmen'' e dal ''Guglielmo Tell'' di Rossini.

Non mancherà l'altra protagonista importante della serata nonché elemento caratterizzante di Milano e della fashion week: la moda. Grandi stilisti come Dolce e Gabbana, Valentino e Armani, infatti, vestiranno alcune dive che scenderanno in passerella alla fine dello spettacolo.

Personalmente credo che promuovere eventi di questo genere durante una situazione come quella che stiamo vivendo sia importante. Penso, infatti, che siano una fonte di distrazione da tutto ciò di negativo che ci circonda ed anche un richiamo alla normalità nonostante non si possa presenziare dal vivo. Trovo anche molto interessante che il regista si ponga l'obiettivo di esprimere una solidarietà verso persone che stanno male psicologicamente e fisicamente. Uno spettacolo come quello di stasera aiuta, infatti, a tenere alta la speranza che si possa il prima possibile tornare ''A riveder le stelle''.

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