A rischio il futuro del nostro Paese
Critico picco di nascite in Italia: Papa Francesco e Draghi partecipano agli Stati Generali della Natalità
Questa mattina il Pontefice e il premier Draghi, insieme alla ministra per la Famiglia Bonetti, il ministro dell'Istruzione Bianchi, il presidente della Regione Lazio Zingaretti e la sindaca di Roma Raggi hanno partecipato, presso il Foyer dell'Auditorium della Conciliazione a Roma, agli Stati Generali della Natalità. Causa dell'evento la terribile riduzione delle nascite in Italia. Nel 2020 si sono avuti i dati più bassi mai registrati. Secondo l'Istat negli ultimi 12 anni la natalità è diminuita del 30%. Ovviamente la pandemia globale ha contribuito ad aggravare la situazione. Così è stato programmato il primo meeting italiano riguardo il futuro del Paese.
Papa Francesco ha preso la parola: "Durante le fasi di ricostruzione seguite alle guerre, che nei secoli scorsi hanno devastato l'Europa e il mondo, non c'è stata ripartenza senza un'esplosione di nascite, senza la capacità di infondere fiducia e speranza alle giovani generazioni. Anche oggi ci troviamo in una situazione di ripartenza, tanto difficile quanto gravida di attese: non possiamo seguire modelli miopi di crescita, come se per preparare il domani servisse solo qualche frettoloso aggiustamento. No, le cifre drammatiche delle nascite e quelle spaventose della pandemia chiedono cambiamento e responsabilità. Sostenibilità fa rima con responsabilità: è il tempo della responsabilità per far fiorire la società, finalmente in Italia si è deciso di trasformare in legge un assegno, definito unico e universale, per ogni figlio che nasce. Esprimo apprezzamento alle autorità e auspico che questo assegno venga incontro ai bisogni concreti delle famiglie, che tanti sacrifici hanno fatto e stanno facendo, e segni l'avvio di riforme sociali che mettano al centro i figli e le famiglie. Se le famiglie non sono al centro del presente, non ci sarà futuro; ma se le famiglie ripartono, tutto riparte". Esprime il suo parere poi su un argomento altrettanto importante: donne incoraggiate a lavoro a non iniziare una gravidanza; "Penso con tristezza - dice - alle donne che sul lavoro vengono scoraggiate ad avere figli o devono nascondere la pancia. Com'è possibile che una donna debba provare vergogna per il dono più bello che la vita può offrire? Non la donna, ma la società deve vergognarsi, perché una società che non accoglie la vita smette di vivere. I figli sono la speranza che fa rinascere un popolo!".
Successivamente Draghi sale sul palco, ringraziando il Papa per la sua presenza, ed esclama: "Un'Italia senza figli è un'Italia che non crede e non progetta. È un'Italia destinata lentamente a invecchiare e scomparire. Il governo si sta impegnando su molti fronti per aiutare le coppie e le giovani donne".
L'evento ha, infatti, la finalità di sollecitare in particolar modo le coppie, ma in realtà tutto il sistema a non creare più disagi a donne in carriera che vorrebbero avere una famiglia e a spronare tutti a costruire un nuovo futuro per l'Italia.
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