77 anni dopo l'eccidio delle Fosse Ardeatine
Il 24 marzo è l'anniversario della strage in cui 335 uomini morirono ingiustamente trucidati.
Era il 24 marzo del 1944, precisamente 77 anni fa, quando accadde l'eccidio delle Fosse Ardeatine. Iniziò tutto il 23 marzo 1944, quando 17 partigiani fecero esplodere una bomba in via Rasella a Roma mentre passava un gruppo di soldati tedeschi. Trentadue tedeschi morirono nell'attacco insieme a due civili italiani, altri 10 soldati moriranno nei giorni successivi. Fu proprio questo a portare all’eccidio. Infatti, Adolf Hitler chiese una vendetta che avrebbe dovuto far “tremare il mondo".
Perciò il feldmaresciallo Kesselring e il colonnello Kappler decisero di uccidere dieci italiani per ogni caduto tedesco in via Rasella. Fu scritto un elenco di prigionieri: 335, di cui 75 ebrei. I detenuti furono condotti segretamente nel tunnel sotterraneo di Viale Ardeatina e alle 15:30 iniziò il massacro che terminò alle 20:00. Preoccupati di poter scatenare una rivolta popolare, i tedeschi fecero saltare in aria l'ingresso del tunnel. Alcuni religiosi salesiani, però, sentirono l’esplosione e fecero scoprire a tutti questa strage.
Questo eccidio è stato il più grande massacro ebraico sul territorio italiano durante la Seconda Guerra Mondiale.
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